Vieira è uno che si sente

9 Aprile 2009 di Stefano Olivari

Inutile che neghiate. Domenica sera eravate sul vostro divano con in mano una cedrata quando a Udine Mourinho ha inserito Vieira per Santon: da interisti avrete imprecato, da non interisti sarete rimasti perplessi. ”Rimette questo. Bene che vada all’Inter, segna Isla di testa”. E dopo 30 secondi 30, al primo pallone toccato e perso dallo Swarovski francese cercando un tunnel in disimpegno, avrete magari detto anche di peggio andando pesantemente sul personale. Tanto si sa, capiamo di calcio più degli allenatori di serie A, che sono stati tutti ingaggiati per caso o per raccomandazioni. Tornando a Vieira, quando Ibrahimovic l’ha messo davanti a Belardi, con il pallone solo da spingere in porta, ma senza prestargli i piedi, la sequela di insulti di noi editorialisti da divano stava per diventare torrenziale. Per fortuna Isla e la sua imperizia erano lì a cambiare la storia della gara e forse di questo campionato..E allora tutti, amici e nemici, repentinamente a benedire la mossa dello Special One, a sottolineare come uno come Vieira in fondo là davanti “si senta” e ”faccia la differenza”. Tranquilli. Non siete, non siamo i soli. Per fortuna non facciamo gli opinionisti televisivi. P.S. Il video è un piccolo esempio di ‘Coerentino’, una delle rubriche del progetto Cialtrocalcio (scherziamo, non c’è alcun progetto…). Aspettiamo le vostre segnalazioni mediatiche (giornali, siti web, televisione: tutto ciò che si può controllare) su giravolte e dintorni, noi ci mettiamo il montaggio…

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