Titoli sempre in rialzo

10 Aprile 2012 di Libeccio

di Libeccio
Il clima positivo intorno alla Juventus, l’entusiasmo per Stramaccioni, i silenzi di Mediaset, Balotelli usato da tutti e lo sciopero di Luis Enrique.

1. La banda Conte ha qualcosa di donchisciottesco, guasconesco, ammiccante il giusto per dire: siamo simpatici, giovani (non tutti), disinvolti, anche un tantino disinibiti, fortunati e pure spregiudicati. Etichette così servono a fare morale, a creare una cornice mediatica positiva e, certo non a vincere le gare, ma almeno a provarci come la Juve sta facendo ogni volta che scende in campo. Etichette mai casuali, s’intende. Nei giornali c’è sempre qualcuno più realista del re, una rapida occhiata all’azionariato dei principali e alla pubblicità di tutti gli altri può anche far capire il perché.
2. Lo stesso dicasi per StraMOUccioni, come da grottesco titolo Gazzetta. Che sta allo Special One come Calloni poteva stare a Van Basten. Infatti crediamo che poco resterà di lui nella storia dell’Inter e certo non per colpa sua. A vedere la squadra neroazzurra contro il Cagliari che la ospitava nello stadio di casa (il Nereo Rocco di Trieste….), sembrava che aleggiasse per l’intera durata della gara il fantasma di Ranieri. Tanto lenta, inconsistente, senza idee sembrava. Capace solo di rimontare gli svantaggi, usando l’orgoglio di chi davvero è stato campione e in parte ancora lo è.  Poco altro. Ma ai tifosi bisogna vendere sogni, quindi avanti con StraMOUccioni.
3. Sempre nella lettura onesta di quello che ci accade intorno inseriamo l’attonito silenzio con il quale i commentatori Mediaset “glissarono” su un fallo eclatante subito dalla Roma nell’azione che poi sfociò nel rigore accordato al Milan qualche giornata fa. Non dico un replay, che normalmente non si nega a nessuno, ma almeno un commento anche solo per dire: azione dubbia. Il peggio che si possa fare è non dire nulla. E infatti questo venne fatto. Censura, per usare una parola pesante a proposito di una materia ridicola.
4. Parliamo di Balotelli? Parliamo di Balotelli. A proposito di SuperMario, carne da macello (almeno finché non tornerà in una squadra italiana con molti tifosi-acquirenti) per i media che non possono raccontare la verità nemmeno su un litigio in allenamento, dopo i recenti fatti è già mercato totale(dell’Europeo importa il giusta). Nella mischia è entrato anche Marco Branca, che a commento di una pessima partita dell’Inter (quella con il Cagliari) pareggiata malamente l’ha butta lì: “Balotelli? Si può fare”. Balotelli metteva pezze a 17 anni ad un Mancini che stava perdendo uno scudetto già vinto. Lo fa anche adesso, da figurina lontana.
5. Luis Enrique andava dimissionato dopo la pesante sconfitta con il Lecce. Non tanto per la sconfitta in sè, ma per il fatto che il miracolato tecnico spagnolo ha praticamente inscenato il primo caso di sciopero di un allenatore durante la partita restando fermo in panca senza più dare suggerimenti o sostenendo la squadra come uno stipendiato della pedata dovrebbe fare sempre. Ci è sembrato di rivedere Lippi che vuole prendere a calci i giocatori dell’Inter dopo una magra esibizione. Eppure Luis Enrique sembra impermeabile a qualunque sciocchezza commessa, il 99% degli allenatori è composto da cialtroni mentre lui ha il progetto.

Libeccio, 10 aprile 2012

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