Le fettuccine di Nastase

30 Ottobre 2007 di Stefano Olivari

Ricorderete senz’altro il fattaccio. Il difensore della Dinamo Bucarest Vali Nastase, ex del Bologna e Ascoli, era stato accusato dalla stampa rumena di aver venduto la partita del turno preliminare della Champions contro la Lazio. “Ha intascato 500.000 euro”, titolava Fanatik (qui accanto la prima pagina del giornale). Alla fine della gara, in cui Nastase aveva commesso un fallo da rigore a dir poco sospetto (su Del Nero), il giocatore rescisse il contratto con la Dinamo, suscitando ulteriori polemiche. Come dire, “siete in difficoltà, magari per colpa mia, vi saluto, é stato bello”. Insomma, un cuor di leone. Da quella sera di fine agosto Nastase non gioca più a calcio. Per un pò si é allenato a Pitesti, vicino a Bucarest, con la squadra retrocessa grazie anche al principe Giannini l’anno scorso, l’FC Arges. Poi é stato allontanato anche da lì perché pensavano (gliel’hanno detto in faccia, con pochi giri di parole) che potesse vendere i segreti dell’Arges e le sue tattiche agli avversari. Così ha trovato il tempo per aprire un ristorante italiano, “Pasta al dente”, sempre a Pitesti. Un bell’investimento. Adesso dice di voler tornare a giocare qui da noi, ed asserisce di avere tre offerte: Ravenna, Cremonese e Foggia. Francamente, vista l’età ed i precedenti forse sarebbe meglio continuare l’avventura imprenditoriale nel ramo fettuccine. Piccolo particolare: anche la moglie Andreea é convinta della colpevolezza del marito. Tanti auguri per il proseguimento, della carriera e del matrimonio. E la storia di quel preliminare con la Lazio dal punto di vista sportivo come è finita? Boh. Per dirla come il Previti della ormai leggendaria telefonata a Lotito, non infanghiamo la gloriosa maglia biancoceleste.

Dominique Antognoni
dominiqueantognoni@yahoo.it

Share this article