Lavorare quattro giorni alla settimana?

7 Dicembre 2023 di Stefano Olivari

Lavorare quattro giorni alla settimana invece di cinque? Un ‘Di qua o di là’ che sembra uscito da altri tempi, dalle manifestazioni per le 35 ore o per il ‘Lavorare meno, lavorare tutti’, che abbiamo fatto in tempo ad intercettare ai tempi in cui ci interessavano soltanto le prospettive di Ambu (oggi di Bisseck). Un ‘Di qua o di là’ che come tutti gli altri ci è stato suggerito dall’attualità e cioè dal nuovo contratto integrativo Essilor-Luxottica, l’azienda del fu Leonardo Del Vecchio, oggi guidata da Francesco Milleri, che per 20 settimane all’anno a parità di salario prevederà la possibilità di un giorno di riposo in più.

Per fare un buon titolo sulla settimana corta, di quattro giorni, basta e avanza. Anche perché altre aziende, come la Lamborghini, stanno facendo scelte analoghe (22 giorni di lavoro in meno all’anno), altre ancora come la Ducati hanno detto no. Insomma, almeno per il lavoro dipendente questo è un tema di attualità. Il ragionamento, per non dire la scommessa, è che dipendenti più riposati o comunque con più tempo per la loro famiglia e i loro interessi, lavorino alla fine meglio e, soprattutto, siano più fedeli all’azienda nel senso di rimanerle attaccati a parità di stipendio o addirittura con uno stipendio inferiore.

Una delle grandi tendenze del post Covid è infatti che le persone sono disposte a rinunciare  a un po’ di soldi pur di guadagnare tempo, anche se poi nei casi in questione nessuno ha dovuto rinunciare nemmeno a un euro. Di chi stiamo parlando? Secondo l’ISTAT a settembre 2023 in Italia gli occupati erano 23.656.000, dei quali 5.091.000 autonomi. Quindi fra dipendenti a tempo indeterminato (15.610.000) e a termine (2.956.000) stiamo parlando di cambiamenti culturali che riguardano, soltanto in Italia, circa 18.565.000 persone ed evidentemente anche le loro famiglie, con effetti su più di metà della popolazione.

La nostra domanda non verte soltanto sulla fattibilità finanziaria dell’operazione, visto che al momento si tratta di accordi aziendali singoli e quindi tutti avranno almeno fatto due conti, ma anche sugli effetti sociali che la settimana lavorativa corta comporterà. Che società sarà quella in cui il tempo libero anche per gli occupati è quasi pari al tempo in cui si lavora? Lavorare quattro giorni alla settimana sì o no? Il sociologo laureato alla Unicusano che è in noi prevede una Serie A a 40 squadre.

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