Il club di Immobile

2 Novembre 2021 di Indiscreto

Immobile come Piola? Il record eguagliato di gol con la maglia della Lazio, 159, ha un peso specifico un po’ diverso rispetto a tempi in cui l’intimidazione fisica era il primo schema difensivo ed in cui i difensori potevano scaricare il pallone al portiere senza rischi. Detto questo, Immobile è un giocatore che pochissime nazionali al mondo hanno, con buona pace dell’italiota che tifa per quelle tre squadre, a cui aggiungeremmo Napoli e Roma, che fanno vendere le cose che scriviamo. Nell’attacco della Nazionale hanno giocato Padovano, Ventola, Lapadula, eccetera, eppure solo Immobile deve sempre dimostrare qualcosa.

2. Missione impossibile, in cui per evidenti motivi molti si stanno cimentando: spiegare che la Juventus negli ultimi tre anni è stata rovinata da un errore dirigenziale dietro l’altro, senza dare colpe ad Andrea Agnelli e meno che mai a John Elkann, che ha sempre piazzato un suo uomo ad affiancare il cugino. Prima Blanc, poi Marotta, adesso Arrivabene. Fra aumenti di capitale da paura, risultati sportivi modesti, figure meschine internazionali con Superlega e caso Suarez, inchiesta sulle plusvalenze e vicende private che non emergeranno mai (con Balotelli e Zaniolo tutto sarebbe già nero su bianco) il conto sta per essere presentato all’uomo che comunque è stato anche il volto dei nove scudetti consecutivi.

3. I tifosi della Lazio non potranno seguire la squadra a Marsiglia, come stabilito in un’ordinanza del ministero degli interni francese. Un po’ per i precedenti degli ultras laziali (ma il provvedimento riguarda tutti, non solo gli ultras) e un po’, come scritto in una riga del comunicato, per i canti e saluti fascisti che caratterizzano questa curva. Provvedimento doppiamente discutibile, perché mette nello stesso mazzo ultras violenti, ultras normali e tifosi-turisti, e soprattutto perché il 90% delle curve usa simboli di estrema destra. Certo non quella del Marsiglia. In altre parole, come con il coprifuoco, i francesi non sanno più come gestire i propri maghrebini (ci piace la sintesi) e cercano di prevenire grane. Che sono soltanto rimandate.

4. Vlahovic potrebbe essere la prima grande cessione nella storia della Fiorentina a non passare per traditore della patria, anche se Commisso diffondendo la sua presunta offerta nel dettaglio si è comportato peggio dei Pontello a loro tempo con Baggio. O forse proprio per questo.

5. In attesa della firma di Conte con il Tottenham dell’amico Paratici, ormai imminente, due cose si possono già dire: l’Inter perderà 3 milioni che avrebbe risparmiato se entro il 31 dicembre Conte avesse firmato per un club italiano (ma saremmo stati nel fantacalcio, per quanto Allegri si stia impegnando) e Sky non perderà niente, lasciando l’ennesimo opinionista desideroso di rientrare nel giro.

6. Maresca ha solo commesso uno sbaglio o fa parte di un sistema? L’unica domanda, oggi, ieri e domani, che conta è questa, non quella sul presuntissimo fallo di Ibanez su Ibrahimovic. Lo chiediamo perché a maglie invertite si starebbe parlando del suo essere napoletano, anzi alla vigilia si stava proprio parlando di questo.

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