Meglio un Genny grande che tanti piccoli

5 Maggio 2014 di Stefano Olivari

L’inadeguatezza di Abete e Beretta è evidente, ma non è colpa loro se nelle città girano piccoli eserciti di disperati per vari motivi, con quello economico che non sempre è il più grave (fra tutti i coinvolti negli scontri di Roma nessuno patisce la fame, qualcuno ha anche discrete attività commerciali), con una rabbia che solo il calcio è ormai capace di canalizzare. Riflessione tratta dal Guerin Sportivo…

Meglio un Genny grande che tanti piccoli ” Guerin Sportivo –Solo in Italia il capitano di una squadra di calcio può andare a parlare con gli ultras che minacciano violenze e ritorsioni, accompagnato da funzionari di polizia e sotto gli occhi delle massime autorità politiche (Renzi) e sportive (Malagò, Abete, Beretta) italiane. Con l’interlocutore di Hamsik che indossava giustamente una maglietta inneggiante all’assassino di un poliziotto (Filippo Raciti il poliziotto), a dare un tocco di gran classe a una finale di Coppa Italia che era stata preceduta da scontri dalla dinamica ancora poco chiara (romanisti isolati e coinvolti casualmente o romanisti organizzati?) ma dai risultati gravissimi, fra feriti e devastazione.

 

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