Donne di oggi o di ieri?
8 Marzo 2024
di Stefano Olivari
Per la festa della donna non vogliamo infliggere un sermone contro il patriarcato, tanto meno a favore del patriarcato. Personalmente bruceremmo con il lanciafiamme, alla Chuck Norris, sia l’uomo micio sia l’uomo macho, quindi in un certo senso entrambe le anime dell’Uomo Indiscreto (anche se la più vera è quella dezerbiana: in pratica chiunque non sia d’accordo con noi può essere definito troll). Però ci sembra il momento di porre una domanda scomoda e maschilista, con risposte legate alla nostra realtà, ai lettori maschi di Indiscreto, che costituiscono il 99% del totale, con punte del 140% (c’è chi ha più identità) per il Muro del Calcio e del 317% per i competenti: preferiamo la donna di oggi o di ieri?
In altre parole: la donna della generazione di nostra madre o quella della generazione di nostra moglie-fidanzata-amante-trans di fiducia? Chi è competente può anche fare il confronto con quella della figlia… Chiaramente la risposta è collegata ai comportamenti degli uomini di una volta e a quelli degli uomini di oggi. Perché al di fuori di violenze fisiche e altri tipi di abusi, da stroncare anche ai tempi degli Etruschi, la quotidianità è molto diversa. Mai nostro padre ha cambiato un pannolino o fatto la spesa, mai nostra madre ci ha portato a una partita o si è occupata dell’auto.
Ben diversa è stata la nostra vita, spaccata fra il rimpianto per quel piccolo mondo antico e la percezione chiara, anche con gli occhi dell’epoca, dell’ingiustizia di fondo che nella maggior parte dei casi rendeva la vita più facile all’uomo. In ogni caso è una domanda che bisogna porsi, rispondendo onestamente non su Indiscreto ma a noi stessi. Donne di oggi o ieri? Cosa cerchiamo? Cosa vogliamo? Anche alle donne piacerebbe saperlo, perché comunque esiste un range entro cui si può fingere.
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