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Do they know it’s Christmas o We are the world?
Indiscreto 20/12/2018
Le canzoni legate alla beneficenza nell’immaginario collettivo pop sono fondamentalmente due, Do they now it’s Christmas? e We are the world. La prima è del 1984 ed è la capostipite del genere: britannica ai massimi livelli, scritta da Bob Geldof e Midge Ure, sfociò poi nel leggendario primo Live Aid dell’anno successivo. La seconda, statunitense in tutto e per tutto (il progetto fu battezzato USA for Africa e promosso da Harry Belafonte), è firmata da Lionel Richie e Michael Jackson, uscì all’inizio del 1985 e si sarebbe tramutata poi in un vero e proprio inno. Due brani a loro modo diventati dei classici, e costruiti e presentati musicalmente in modo diverso. Il primo più ruvido, il secondo più patinato, ma entrambi almeno nelle apparenze più sinceri (di sicuro almeno la canzone inglese fu quasi totalmente improvvisata, scritta di getto e registrata in qualche modo) rispetto poi a quella che sarebbe poi diventata una moda, quella della beneficenza degli artisti in chiave autopromozionale, sulla cui buona fede le polemiche emergono in ogni occasione.
Anche in Italia negli anni si è tentato di fare cose simili. Ne citiamo soltanto un paio, le più famose. L’imbarazzante versione di Nel blu dipinto di blu (o Volare che dir si voglia) del 1985 (progetto Musicaitalia per l’Etiopia, Etiopia che era stata anche alla base del progetto Band Aid), che pure aveva coinvolto nomi come De André, Vasco Rossi, la Nannini, Milva, Dalla, Ruggeri e Patty Pravo. Tanti pesi massimi per un risultato modestissimo. La seconda citazione è per la più recente e noiosetta Domani 21/4.2009 (del 2009, cover di un brano del 2003 di Mauro Pagani), per la raccolta fondi destinati alla ricostruzione post terremoto in Abruzzo: anche in questo caso tanti grandi nomi (Zucchero, Venditti, Elisa, Battiato, Vecchioni, Max Pezzali, Jovanotti, la Pausini…) per un prodotto che non ha emozionato. Entrambe le canzoni non erano state scritte per l’occasione e probabilmente anche per questo l’operazione non è riuscita. Ma anche senza fare gli esterofili possiamo dire che la differenza di cilindrata con i progetti inglesi e americani era evidente.
Ed ecco che avvicinandosi il Natale, in cui tutti in teoria dovrebbero, si dice, sentirsi più buoni (perché mai, poi?) il Di qua o di là musicale riguarda proprio Do they know it’s Christmas? e We are the world. Anche se solo la prima nasce come canzone natalizia, visto che uscì in tutto il mondo all’inizio di dicembre. Quale vi piace di più, quale ricordate e vi trasmette sensazioni migliori, al di là dei testi scontati? Meglio la scanzonata interpretazione dei Band Aid capeggiata (tra gli altri) da George Michael, Boy George, Sting, Simon Le Bon, Paul Young e Bono Vox, oppure la calda perfezione corale di Michael Jackson, Cindy Lauper, Tina Turner, Stevie Wonder, Bruce Springesteen, Ray Charles, Huey Lewis e tanti altri ancora del progetto americano, prodotto da Quincy Jones?
https://www.youtube.com/watch?v=M9BNoNFKCBI