Calcio

Cristiano Ronaldo e il secolo arabo di vent’anni

Indiscreto 28/12/2020

article-post

Cristiano Ronaldo è stato eletto Calciatore del secolo, in occasione dei Globe Soccer Awards con premiazione a Dubai, davanti a Messi, Salah e Ronaldinho. Da ieri tutti ne stanno parlando, con toni in prevalenza celebrativi, ma pochissimi hanno avuto il coraggio di ricordare una verità scomoda. Lo facciamo noi, entrando in nomination per il Pulitzer: un secolo ha 100 anni, non 20. Magari nel 2100 Cristiano Ronaldo sarà lo stesso giudicato (Da chi? Dalla piattaforma Rousseau? Da qualche milione di dodicenni che conoscono il calcio attraverso la PlayStation?) il migliore di tutti, ma aspettiamo appunto 80 anni.

A completare la pagliacciata da miliardari arabi, con l’odiosa collaborazione di manager occidentali, Jorge Mendes agente del secolo, Guardiola allenatore del secolo, il premio alla carriera a Piqué (ma si è ritirato?) e soprattutto la presenza di Gianni Infantino, che ha così svalutato i recenti FIFA Best Player, dove ha trionfato come giocatore dell’anno Lewandowski, premiato anche a Dubai. Il tutto in quell’atmosfera ovattata, da Europa finta, che chiunque sia stato da benestante in un paese arabo ha potuto conoscere.

Ma se Cristiano Ronaldo e Messi sono difficili da discutere, almeno per quanto riguarda la storia recente del calcio, come si può affermare che Salah sia stato il miglior calciatore del pianeta negli ultimi 20 anni? E Ronaldinho? Suvvia… Il problema non sono gli organizzatori dei Globe Soccer Awards, loro vendono il loro prodotto e se tutti ne parlano si vede che lo fanno bene, il problema è la totale assenza di senso critico da parte di chi riporta queste notizie con un’enfasi da Istituto Luce. Insomma, siamo (quasi) tutti in vendita. Unico atto d’orgoglio del fu Occidente la coscia guizzante di Georgina, che in Italia non sarebbe nemmeno notata ma in un contesto pubblico arabo è, quella sì, una vera notizia.

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Il Muro del Calcio 2024-25

    Lo spazio per i vostri e nostri interventi sullo sport più amato dagli italiani, quello dove tutti possono avere il loro quarto d’ora di competenza. O meglio, quasi tutti…

  • preview

    Il tifo di Caressa e Bergomi

    Come tutti i vecchi amiamo le cover, il già visto e già sentito, quindi cosa c’è di meglio di una discussione sulle telecronache tifose? Lo spunto arriva chiaramente da Fabio Caressa e Beppe Bergomi, per il modo in cui hanno raccontato Inter-Barcellona 4-3 di ieri e che loro, a mente fredda, hanno spiegato con l’entusiasmo […]

  • preview

    La mancia di Cassano

    Quanto lasciare di mancia ai camerieri del ristorante? Una discussione eterna, con una moderata classe media e agli estremi i gretti provinciali che non lascerebbero 10 centesimi e i cazzuti uomini di mondo del genere ‘A New York si fa così’. L’irresistibile racconto fatto nei giorni scorsi da Antonio Cassano parte proprio da New York […]