Cenone di Natale con parenti

20 Dicembre 2020 di Stefano Olivari

Il cenone di Natale 2020, o il pranzo per chi punta di più sulla giornata del 25, sarà ricordato come quello con meno parenti nella storia del Natale. Un po’ per le regole da zona rossa, che sono impossibili da far rispettare all’interno delle case ed infatti sono soltanto raccomandazioni (ci vorrebbe un senso civico diffuso, o in alternativa Stalin) e un po’ per la paura mediatizzata del Covid. Non entriamo nemmeno nel discorso religioso, visto che la Chiesa è fra i grandi sconfitti del 2020, con il suo adeguarsi al pensiero unico sanitario, ed è ormai soltanto una grande Onlus. Lodevole, per tutto ciò che fa, ma non più del Vidas, della Lav, o di Amnesty International.

Noi però siamo la pancia del paese e vogliamo parlare del cenone, o pranzo che sia, chiedendo in anticipo come e con chi lo vivremo in realtà, al di là del conteggio di Under 14 e di conviventi. Dove vogliamo andare a parare lo diciamo subito: confrontare il Natale 2020 con i Natale del passato, quelli in cui il 90% delle persone, stando bassi, si lamentava per il troppo mangiare (“L’anno prossimo solo gli antipasti” è l’entrata nella vita adulta), per i discorsi che sono sempre i soliti (invece negli altri 364 giorni conversazione brillante, multidisciplinare e cosmopolita, non muti e lobotomizzati davanti ad Insinna), per i parenti con i quali non i quali non si ha nulla in comune (alla nostra tavola di solito siedono regolarità filosofi e cineasti), per le opportunità a cui si è rinunciato (l’anno prossimo tutti a Zermatt, Saronno ci sta stretta) e così via.

Quest’anno tutti i lamentosi, di cui spesso abbiamo fatto parte, hanno un’opportunità fantastica per unire il senso civico alla preservazione dei coglioni e cosa ti inventano? La famiglia. Come se contasse, o non contasse, soltanto un giorno all’anno. La cosa tremenda non è comunque farsi gli auguri con una videochiamata, anzi la sintesi è sempre auspicabile, ma avere ormai iniziato a vivere a scartamento ridotto sotto ogni profilo: lavorativo, sentimentale, sportivo, sessuale, culturale, sociale. Non è che poi, ammesso che ci sia un poi, basti schiacciare un tasto per tornare indietro.

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