Calcio

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    La quinta di Vogts

    Sarà perché sembra molto tedesco, ma al sessantunenne Berti Vogts la retorica giornalistica dell' allenatore giramondo (quella, per intenderci, che le nostre belle penne riservano ai Milutinovic) non è mai stata applicata. Eppure prendendo in mano il modesto Azerbaigian l' ex compagno di Nationalmannschaft e vice-allenatore di Beckenbauer è arrivato alla sua quinta nazionale. Gli otto anni [' ]

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    Io salvo la Regina

    1. Aprile è il mese del Koninginnedag, il Giorno della Regina, festa nazionale in Olanda che celebra, il giorno 30, il compleanno della regina madre Giuliana e l’ascesa al trono della figlia Beatrice. Un evento vivace e colorato a cui vale la pena assistere almeno una volta in una Amsterdam (ma non solo nella capitale) [' ]

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    Parata di stelle

    Materia spinosa quella delle classifiche dei migliori giocatori di sempre, a forte rischio di soggettività e provincialismo nonché spesso fonte di sterili dibattiti. Abbiamo pertanto voluto omaggiare il ruolo del portiere in un modo differente; non una graduatoria ma un elenco, in rigoroso ordine alfabetico, dei numeri uno che hanno fatto la storia del calcio. [' ]

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    Il piccolo mondo di Bela Guttmann

    Non c' è bisogno di pretesti per parlare di quello che fra gli allenatori giramondo ha colpito maggiormente la nostra fantasia: Bela Guttmann. Come in quella di tutti i grandi mitteleuropei che hanno lasciato una traccia, nella sua vita si avvertono un' inquietudine e una disperazione di fondo, che rendono interessante un' esistenza che secondo canoni normali, nel [' ]

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    Campo uguale ma non troppo

    L' uso della tecnologia, o più banalmente della televisione, per rendere più credibile il calcio conquista sempre i suoi bravi titoli, ma la grande decisione presa nel fine settimana di International Board a Gleneagles non ci sembra lo stop a cellule, sensori, microchip (nonostante la sponsorizzazione Adidas) nel pallone, eccetera, nel nome di quello che Blatter [' ]

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    La gioia di Sanon

    Il gol di Emmanuel Sanon a Zoff, al Mondiale 1974, è stato uno di quegli episodi che segnano una generazione e purtroppo abbiamo l' età per averlo visto in diretta. Per questo la sua morte, a soli 57 anni per un tumore al pancreas, ci ha colpito più di quella di un parente. L' altroieri i funerali [' ]

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    Tutta colpa dello Zaire

    La bella sconfitta è un genere giornalistico fortunatissimo, che permette di confermare i pregiudizi senza preoccuparsi del risultato del campo: i trionfi diventano imprese omeriche, le sconfitte sono ovviamente vittorie sfiorate. E’ il caso della Scozia, sulle cui occasioni mancate sono state scritte decine di libri che però rispetto alla produzione tifosa di altre latitudini [' ]

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    La squadra più odiata

    Nel suo libro dedicato alle manipolazioni compiute dalla Stasi e dal SED (il partito comunista della Germania Est) sul calcio della DDR (il titolo è “Erich Mielke, die Stasi und das runde Leder”), Hanns Leske definisce la BFC Dynamo Berlino “la squadra più odiata di Germania e, forse, del mondo intero”. Un giudizio severo reso [' ]

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    Leoni a Leon

    Uno dei dispiaceri più grandi per molti bambini italiani degli anni Settanta è stato di sicuro l' assenza dell' Inghilterra dalle fasi finali dei Mondiali 1974 e 1978. Fra le mille ragioni quella più grande è banalissima: qualificarsi per una fase finale a sedici squadre era il doppio più difficile che qualificarsi per una fase finale a [' ]

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    Due ammonizioni di troppo

    Per motivi anagrafico-televisivi non possiamo spacciarci per biografi di Brian Labone, né per collezionisti di sue partite (a parte i tanti spezzoni, di intere ne abbiamo viste solo tre), ma abbiamo fatto in tempo a renderci conto del suo mito e a leggere delle sue gesta come capitano dell' Everton e protagonista nell' Inghilterra di Mexico 1970. [' ]