Altri Sport

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    Il magna in Italy

    di Stefano OlivariSolo i calciatori sono calati nel contesto sociale italiano, riproponendone pregi (pizza, mandolino, sole, madonne con bambino) e difetti. Quasi tutte le altre categorie di sportivi vivono di risultati, quando ci sono, e di confronti internazionali veri. Nessuno, al di fuori degli appassionati di tennis, conosceva la Schiavone come eroina di Fed Cup, [' ]

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    Segni particolari: bellissima

    di Marco LombardoIl trionfo di Francesca Schiavone al Roland Garros non ha solo un significato sportivo, perchè al netto del patriottismo va detto che è maturato in circostanze irripetibili. Ma questa vittoria è in realtà molto di più' «Non mi piace promettere, perché poi questo ti mette pressione addosso. Io voglio vivere il presente». Francesca è [' ]

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    Effetto Panatta, anzi Schiavone

    Francesca Schiavone ha vinto un incredibile, con tutto il rispetto per il grande tennis espresso dalla partita contro la Na Li in avanti, Roland Garros soprattutto per lei stessa e per una carriera sempre a un passo dal podio nonostante i tanti complimenti che spesso si regalano ai perdenti di talento. Ma l' ha fatto anche [' ]

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    Il doppio di una mezza vittoria

    di Stefano OlivariEssere in buone condizioni fisiche è un valore, non certo una colpa. Per questo quella nella prima semifinale del Roland Garros non è stata per Francesca Schiavone una mezza vittoria, pur con tutto il dispiacere per il modo con cui Elena Dementieva ha perso l' ultimo treno della carriera per vincere un torneo dello [' ]

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    Ogni cinquantasei anni

    di Stefano OlivariMeravigliosa Francesca Schiavone, dopo avere visto il modo in cui ha conquistato le semifinali del Roland Garros bisogna avere l' orgoglio della banalità. Il 1954, primo anno dell' era televisiva in Italia, era stato anche l' ultimo a vedere un' azzurra in semifinale in un torneo dello Slam. Era Silvana Lazzarino, l' amica-rivale-compagna di Lea Pericoli, era ancora [' ]

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    La bottiglia giusta

    di Simone BassoNiente male davvero il panorama dell' Arena di Verona, il pomeriggio che ha concluso il Giro: hai voglia a paragonare il ratto moseriano dell' 84 a Fignon con la rosa 2010, anche se nel ciclismo il passato ha sempre ragione, stavolta finirebbe a tennis con il classico risultato degli occhiali. Il pandemonio della città di [' ]

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    L’ultimo vero sport

    di Simone BassoLa strada Giardino, scenario maestoso con la cornice di una folla straripante, spalanca le porte al Monte Grappa e alla settimana Messner del Giro d' Italia. Con tutti i distinguo, che proporremo in seguito, stiamo vivendo una delle edizioni più belle ed incerte dell' era moderna. Corsa rosa parecchio gialla, non solo per l' incertezza del [' ]

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    Ancora due anni di vita

    Bjorn Borg e John McEnroe al netto di esibizioni e tornei master hanno chiuso sul 7 pari una rivalità grandissima sì, ma durata di fatto solo tre anni (1978-1981) e chiusa troppo presto per logorio mentale dello svedese. Con la vittoria di ieri a Madrid dopo sette anni di sfide Rafa Nadal è invece in [' ]

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    Stanchi di Costante e Fausto

    di Simone BassoBilancio di una settimana di Giro, fra le solite nostalgie in chiave marketing e gli stranieri che ci spiegano l' Italia' Eppur si muove, direbbero alla Galilei. Un italiano di valore, l' ennesimo, rimosso dalla memoria collettiva degli italiani. Meno male che la carovana rosa, per merito dei suoi munifici sponsor, ci ricorda rumorosamente che [' ]

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    Il margine di Bolelli

    di Stefano OlivariLa serie A possibile, la pressione sulle donne, il solito Federer finito, l' unicità della Martinez Sanchez e uno Slam più mini del previsto. 1. Poco da dire su una spedizione di Davis preparata malissimo, incassando i no dei due giocatori italiani meglio classificati, televista così così sulla tivù federale e giocata benissimo. Il [' ]