Ciclismo
Epilogo darwiniano
di Simone BassoIl panorama manzoniano, la pioggia che scende senza pietà e le foglie morte sull' asfalto. Su quel ramo del lago di Como Philippe Gilbert firma il bis al Lombardia, lo fa in una giornata da tregenda che sembra favorire ulteriormente la selezione più impietosa. Dei 195 alla partenza, tra nubifragio, cadute (auguri a Bakelandts [' ]
I King in Australia
di Simone BassoL' ottobrata di Geelong, il sole che picchia e l' acqua limpidissima del mare non spaventano i fusti del Nord. Thor Hushovd, che è nato sullo Skagerrak, esplode in uno sprint dei suoi per fasciarsi con l' arcobaleno. Zabelliano, senza esibire la classe di Erik l' ossie, ha vinto l' unica corsa sfuggita al suo riferimento tecnico: esegue [' ]
Aussie di seppia
di Simone BassoMondiali di ciclismo finalmente down under, ladies and gentlemen, a confermare la globalizzazione avvenuta anche nella pedivella. La strada che ha portato Cadel Evans in maglia iridata ci conduce al precursore Phil Anderson, l' All Aussie Boy che agli albori degli Ottanta divenne uno dei ras del plotone internazionale; la pista già nel dopoguerra [' ]
La lettura del Contador
di Stefano OlivariIl miracolo dello sport spagnolo, i tagli di Benitez, verso Inghilterra 2018, la pallottola di Obilalé, il cuore serbo di Cleo, il responsabile marketing del Garforth Town, Sconcerti secondo Wikipedia, la tessera deideologizzata e gli allenatori di Lugaresi.1. Chi si ricorda dell’esaltazione mediatica delle nuotatrici baffute e dopate (a volte, come si sarebbe [' ]
L’anno dello Squalo
di Simone Basso' Ad un certo punto pensavo di morire sulla bici' . Se esistesse la pietà per i ciclisti, la Bola del Mundo non dovrebbe esserci; invece gli ultimi tre chilometri, una striscia di cemento in mezzo alle pietraie, sono l' ultimo biglietto (il più costoso) verso la gloria della Vuelta 2010. Vincenzo Nibali da Messina, di [' ]
1984
di Simone BassoLaurent Fignon nel 1983 aveva vinto da matricola una Grande Boucle epica, piena di colpi di scena e fortunata. Infatti, senza una caduta al rifornimento della maglia gialla Pascal Simon (il dì dopo Bagnères de Luchon), il suo grande Tour sarebbe rimasto molto probabilmente in bianco ovvero con le insegne del miglior esordiente. [' ]
Felice e Conterno
di Simone BassoFine Agosto con la terza grande corsa a tappe del calendario, quella più giovane e meno santificata. Si parte con la sorpresa, la sperimentazione pura, di una cronosquadre cittadina in notturna. E' il destino stravagante della Vuelta, il dover ricorrere alle novità a tutti i costi per non essere stritolata dal Moloch Tour [' ]
Puerto fortuna
di Simone BassoFinisce il Tour, un pomeriggio di domenica, con Parigi vestita a festa e la saudade che ci assale: è l' ennesimo anno che se ne va rincorrendo le ruote veloci ma silenziose; cercando risposte mentre si vaga con la mente e lo sguardo su quel curioso spettacolo di mosconi bradicardici. Come se il volare [' ]
A qualcuno non piace caldo
di Simone BassoBenvenuti nel caos primordiale del Tour, alla settimana clou che deciderà la Festa di Luglio. La tappa della Madeleine, come volevasi (non) dimostrare, ha riaggiornato il paradigma delle Alpi decisive e l' eroismo collettivo di un plotone spalmato sulle stradi bollenti della Savoia. Il solleone, una beffa nel bel mezzo di uno scenario bucolico, [' ]
Roubaix di luglio
di Simone BassoSabato, primo avvistamento alpino al Tour de France: si entra nello Jura e comincia la rumba; niente di clamoroso in quanto a pendenze, ma avviso di chiamata per i ras del plotone. Settimana di avvio tutt' altro che decorativa: abituati a Grande Boucle con un incipit bloccato dalle ruote veloci, ci eravamo dimenticati del [' ]