A scuola si canterà Mameli

8 Novembre 2012 di Redazione

Goffredo Mameli

L’Inno di Mameli verrà insegnato a scuola. L’approvazione in Senato della relativa legge, con 208 voti favorevoli, 14 contrari e 2 astenuti, è arrivata questa mattina fissando anche per il 17 marzo la Giornata dell’Unità della Costituzione dell’Inno e della Bandiera (non esultate, non sarà giorno di vacanza…).

Non sappiamo ancora come verrà inserito nei piani di studio il nuovo ‘corso’ su quello che in realtà si chiama Canto degli Italiani (Goffredo Mameli ne è l’autore del testo, Michele Novaro della musica), composizione finalizzata nel 1847 e della quale in molti si ricordano solo in occasione degli eventi sportivi. Con le ben note polemiche relative alle partite della Nazionale di calcio quando capita che i giocatori serrino la bocca invece di cantare.

Sicuramente meno maestoso rispetto ad altri inni (pensiamo solo a quello russo), spesso viene ascoltato da noi stessi italiani con il sorriso sulle labbra tanto che più volte ci sono state proposte per cambiarlo, tenendo anche conto che in realtà si tratta di un inno ufficioso. Sì perché in nessun documento Fratelli d’Italia (uno dei tanti nomi con cui è chiamato) è mai stato decretato effettivamente come inno della Repubblica Italiana.

Insomma la nuova legge dovrebbe intanto risolvere il problema di chi al massimo si ricorda solo la prima strofa delle cinque che compongono un inno tutt’oggi provvisorio. Nel mentre si attende ancora che, a differenza dell’uso del tricolore, sancito dalla Costituzione, si arrivi a un suo inserimento ufficiale nella Carta.

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