Quelli che pressano Marotta

6 Luglio 2019 di Indiscreto

Beppe Marotta dice pubblicamente che Icardi e Nainggolan non faranno più parte del progetto Inter, in un’intervista a Sky che sarà trasmessa domani alle 20 su Sky Sport 1. Dice di sicuro la verità, visto il modo ai confini dell’assurdo in cui l’Inter ha cercato nelle ultime settimane di sbarazzarsi di quello che negli ultimi anni è stato il suo miglior giocatore e del colpo di mercato dell’estate 2018.

Il problema è che anche il direttore sportivo del Varese, chiunque sia in questo momento, sa che con un’affermazione del genere si mettono i potenziali acquirenti in posizione di forza e l’allenatore in una situazione imbarazzante visto che Icardi e Nainggolan dovrà per forza incrociarli a Lugano, pur non volendoli vedere nemmeno dipinti.

Marotta è troppo esperto e troppo intelligente per non saperlo, quindi è evidente che la sua mossa nasce dalle continue pressioni di Conte e non certo da quelle degli Zhang, che anzi osservano con preoccupazione il deprezzamento di un loro patrimonio. Perché poi Conte pensi di avere la necessità assoluta di un buon attaccante come Lukaku, che in Serie A sposterebbe gli stessi equilibri di Quagliarella, ce lo spiegherà lui domani. Se no magari lo faremo noi lunedì, visto che qui al bar non si capisce come mai la società più ricca del mondo, o giù di lì, sia disposta a privarsi subito di questo genio del calcio, non compreso soltanto da Solskjaer.

Ma facendo soltanto un discorso di mercato la strategia di mettere pressione a Icardi e Nainggolan, le cui situazioni sono diverse (il belga dentro lo spogliatoio ha consensi quasi unanimi, eppure questo non gli ha risparmiato le veline a mezzo stampa, con Vidal ridiventato improvvisamente il buon padre di famiglia dei tempi juventini), ci sembra dal punto di vista finanziario suicida. Per non parlare degli aspetti etici, visto che qualche tifoso particolarmente stupido potrebbe prendere di mira i giocatori in maniera pericolosa.

E quindi? Da un lato Marotta è pressato da Conte (ma con le parole a Sky ha preso su di sé la responsabilità, questa sì una buona mossa), dall’altro ha trovato due giocatori disposti alla battaglia per rimanere non diciamo all’Inter, ma in Italia di sicuro (e uno dei due anche a tiro di Milano). Rimaniamo convinti che se Conte li recuperasse, o anche solo provasse a farlo, ne uscirebbe in ogni caso come un gigante. Magari ci sorprenderà, per il momento tutto come previsto.

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