Il Milan rischia l’esclusione dalla Champions?

12 Aprile 2019 di Indiscreto

Il Milan rischia davvero di rimanere fuori dalle coppe europee 2019-20, Champions o Europa League che siano? Dopo il deferimento alla camera giudicante della UEFA la domanda è obbligatoria, non fosse altro che per lo spirito con cui guarderemo Milan-Lazio e tutte le altre partite di fine stagione. Conteranno qualcosa? Nella nostra miseria già un mese e mezzo fa avevamo anticipato che il Milan, ma sarebbe meglio dire Elliott, era pronto a scatenare una battaglia legale sul fair play finanziario UEFA in generale, per farlo saltare. E dopo le parole di Paolo Maldini (“Siamo pronti a tutto”) a SportMediaset lo scenario almeno a livello di minaccia si avvicina.

Perché il triennio 2015-2018 ha i bilanci in passivo (e la sola stagione di Yonghong Li e Fassone in passivissimo, meno 126 milioni), ma anche il prossimo sarà in rosso e non si intravvedono veri segnali di svolta a livello finanziario. Insomma, all’appuntamento del 2021 (imposto dalla decisione di dicembre della camera giudicante, per il triennio 2014-2017) quasi certamente si presenterà un Milan che spende più di quanto incassa. Tornando al presente, il percorso della giustizia sportiva è relativamente chiaro: eventuali sanzioni per il Milan comminate dall’UEFA (realisticamente multa e riduzione della rosa, forse anche limitazioni al mercato), ricorso del Milan al TAS di Losanna come già l’anno scorso e decisione del TAS che tiri una riga da cui ripartire. Solo a quel punto la minaccia sempre aleggiante di andare alla giustizia ordinaria, svizzera o europea, potrebbe diventare realtà. Ma quando si arriverà a questo punto? In tempo per l’eventuale Champions? Per la decisione del TAS, se mai ci si arriverà, quasi certamente sì. Per il resto nessuno lo sa.

Rispondiamo quindi alla domanda del titolo: tutto è contrattabile, la UEFA di Ceferin lo ha dimostrato più di una volta ed è inutile mettersi a fare i giuristi della mutua quando conta solo la legge del più forte. Probabilissimo un accordo, con sanzioni, che congeli il presente senza l’esclusione dalla coppa a cui il Milan si qualificherà. Oltre la UEFA non potrà andare, visti i precedenti di Inter e Roma. E pazienza per i paletti più rigidi per il 2021, quando in mancanza di un’inversione di tendenza davvero i rossoneri staranno fuori dalle coppe. Ma nel 2021 non dovrebbe più essere un problema di Elliott.

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