Euro o lira?

30 Maggio 2018 di Indiscreto

Mentre scriviamo queste righe nella politica italiana potrebbe succedere di tutto: governo Cottarelli, nuovo tentativo Cinque Stelle-Lega, incarico al centro-destra, Gentiloni che traghetta verso le elezioni, dittatura militare, invasione degli alieni. Ogni partito sembra possa sostenere tutto e il suo contrario a distanza di un giorno: in particolare i Cinque Stelle che per loro natura si aggregano intorno a un programma, imposto dal vertice e legittimato dal voto online di quattro gatti, e non a idee politiche comprensibili a noi del Novecento. Che si vada a o no a votare in tempi brevi la materia del contendere principale è però chiara: Europa o meno Europa? Un’Italia con vincoli, ma anche opportunità, oppure un’Italia più sovrana ma anche sola contro il resto del mondo? Estremizzando al massimo: euro o lira? Sondaggio già effettuato su Indiscreto il 31 marzo 2014, in pieno renzismo, con vittoria dell’euro 56% a 44. Troviamo interessante riproporlo 4 anni dopo, con il quadro completamente cambiato ma con i lettori di Indiscreto che sono rimasti più o meno quelli. Al di là del fatto che non esista una procedura stabilita a priori per l’uscita dall’euro (per tornare indietro, insomma) e che quindi tutto passerebbe da trattative con l’Unione Europea, da Bignami di economia i vantaggi e gli svantaggi di una sovranità monetaria totale sono abbastanza noti. Rapportati all’Italia sono poi notissimi… Non siamo mai neutrali e quindi diciamo euro senza considerarlo un feticcio da adorare, anche se i passaggi tecnici alla lira fossero facili (e non lo sono). L’arma della svalutazione in mano ai politici italiani potrebbe portare, in assenza di uno sviluppo a tassi da Italia del boom, all’impoverimento di chi ha un reddito fisso o comunque non è legato in automatico al mutamento di potere d’acquisto della moneta: insomma, nel medio periodo i mitici pensionati e i mitici giovani lo prenderebbero nel culo. Ma è solo la nostra opinione, da non pensionati (non lo saremo mai) e non giovani. Senza contare il fatto, per tutti quelli che stanno in mezzo, che il ritorno alla lira sarebbe una patrimoniale mascherata: in pratica lo Stato ti restituirebbe il tuo prestito in una moneta di serie B. Allora, andiamo: euro o lira? Pura accademia, visto che nemmeno Salvini teorizza più l’uscita dall’euro, ma secondo noi anche quesito ideologico importante.

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