Michelle Obama o Melania Trump?

11 Novembre 2016 di Indiscreto

Da Obama a Trump il cambiamento è epocale, da qualsiasi punto di vista lo si osservi. Il discorso vale anche ‘dagli’ Obama ‘ai’ Trump, senza bisogno del solito servizio affidato classicamente alla giornalista donna che commenta, spesso con ingiustificata spocchia, le differenze nel vestirsi e nell’atteggiarsi delle mogli dell’uomo famoso del momento. Da una parte la first lady che fa politica in prima persona, sostenendo il marito ma smarcandosi anche da lui (come è stato anche con Hillary e Bill Clinton), con il malcelato scenario di una futura candidatura, dall’altra la moglie che fa parte del mondo del marito e per certi versi trasmette i suoi messaggi meglio di lui, ma che non ha un ruolo politico né lo vuole avere.

La prima figura è di solito più presente nella storia democratica, basti pensare a Eleanor Roosvelt (anche se sfidiamo, senza Wikipedia, a ricordare i nomi delle mogli di Lyndon Johnson e Jimmy Carter), la seconda in quella repubblicana, da Mamie Eisenhower a Barbara Bush, passando per Nancy Reagan, ma rimaniamo sul presente e puntiamo il nostro Di qua o di là sugli archetipi che rappresentano, piuttosto che su di loro come donne: Michelle Obama o Melania Trump? Con il solito asterisco che in realtà delle due sappiamo poco, come del resto i Riotta e le Botteri che ci spiegano i flussi di voto nel Minnesota per classe di età, professione, squadra tifata, taglia di pantaloni e deodorante usato, senza avere capito chi stesse per diventare presidente degli Stati Uniti.

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