Spagna o Catalogna?

28 Settembre 2015 di Redazione

Domenica 27 settembre ci sono le elezioni catalane più importanti della storia, viste con il senno di prima. Infatti se i partiti pro indipendentismo avranno la maggioranza assoluta dei seggi, come quasi tutti i sondaggi indicano, il presidente della Catalogna Artur Mas (in carica dal 2010) ha già annunciato che romperà formalmente e praticamente con Madrid, istituendo fin da subito propri ministeri (Esteri e Finanze in particolare) e ritenendo la sua regione già uno stato indipendente. Queste le dichiarazioni, poi vedremo. Impossibile sintetizzare le ragioni identitarie e in definitiva ideologiche che stanno alla base del sentimento indipendentista, ma anche anti-indipendentista, mentre quantificabili in almeno 20 miliardi di euro (in favore della Catalogna, media delle varie stime della differenza fra tasse pagate alla Spagna e trasferimenti ricevuti dallo stato centrale) all’anno sono quelle economiche. Su queste basi è chiaro l’impatto che una Catalogna indipendente avrebbe sul resto d’Europa, generando spinte secessionistiche che paradossalmente potrebbero rinforzare l’Europa stessa indebolendo i vecchi stati nazionali: come si potrebbe impedire al Veneto di andare per la propria strada, ammesso che la maggioranza dei veneti voglia farlo? Il quadro è insomma un po’ diverso rispetto al recente referendum scozzese, che stranamente ha appassionato di più i media europei: sarà che Sean Connery attizza più di Guardiola (fra l’altro candidato di bandiera della colazione Junts pel Sì, con rinuncia all’eventuale seggio già anticipata) e Pau Gasol (che non si è esposto, ma è abbastanza freddo sulla questione ed in ogni caso ha detto di non voler manipolare le opinioni degli sportivi). A proposito: l’analogo referendum tenutosi in Catalogna l’anno scorso, analogo ma non uguale perché dichiarato illegale dalla Corte Costituzionale spagnola, ha dato risultati controversi perché le istanze indipendentiste hanno sì vinto (al di là degli equivoci generati dalle due domande) ma con un astensionismo che ha riguardato quasi due terzi dei potenziali votanti. La materia del contendere è comunque chiara, come per una volta è chiara la domanda del ‘Di qua o di là’: se noi fossimo catalani, vorremmo rimanere con la Spagna o preferiremmo una Catalogna indipendente?

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