Portoghesi a momenti
22 Aprile 2010
di Marco Lombardo
1. Dalla tribuna dei grandi ex Inter-Barcellona è stato uno spettacolo bellissimo, sia per la partita in sé che per quanto accaduto subito dopo il trionfo dei nerazzurri. Penne che per mesi ci hanno spiegato come il portoghese non fosse un allenatore ma solo un bravo motivatore di uomini si affrettavano a dire che loro l’avevano “sempre detto” che Josè è un fenomeno. Così quando quest’ultimo si è preso la soddisfazione di dire che per due anni si è preso dello stupido per non aver saputo utilizzare al meglio Balotelli, nessuno ha saputo replicare, Anzi: sono partiti sorrisi di accondiscendenza. E’ vero insomma che chi vince ha sempre ragione, ma il carro l’altra sera segnava il tutto esaurito.
3. Balotelli in realtà dovrebbe meditare sulla serata di un suo illustre predecessore in materia di mal di pancia: Zlatan Ibrahimovic. Essere sostituito davanti al suo ex pubblico senza aver fatto un tiro in porta parrebbe una piccola umiliazione. In fondo Mourinho gliel’aveva detto: “Vai a Barcellona? Vincerai, ma non sarà merito tuo”. Magari Ibra al ritorno ne fa tre e trionferà in Champions, ma magari Mourinho non era proprio così stupido visto che il Super Barcellona a volte sembra incepparsi proprio quando in campo c’è lo svedese. Il tutto, dicevamo, dovrebbe insegnare qualcosa al futuro miglior giocatore al mondo Balotelli, se non altro che scegliere un certo procuratore può portare a conseguenza a volte imprevedibili. Perché si sa: i buoni consigli non danno percentuali.
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