McClaren come una Ferrari

13 Settembre 2007 di Stefano Olivari

Quando si dice il ruggito dei Leoni. Si aspettava una risposta decisa da parte dell’Inghilterra in questa tornata di qualificazioni ad Euro 2008, e la risposta è arrivata, doppia e roboante. Sabato scorso la convincente vittoria interna contro un Israele travestito da Lussemburgo (tanto è stato remissivo sul campo), mercoledì la ancor più convincente affermazione a Wembley contro la Russia di Hiddink. Un doppio 3 a 0 in cinque giorni che, anche a quelle latitudini, ha trasformato il tecnico McClaren da “testa di rapa” – reale definizione dei tabloid – a “genio calcistico”. Proprio in questa rubrica qualche mese fa avevamo avanzato dei dubbi sulle possibilità inglesi di andare in Svizzera/Austria la prossima estate: ebbene, per il momento anche noi siamo stati zittiti. Michael Owen sembra essere tornato sui livelli del Mondiale del ’98, tutto però dipenderà come al solito dal suo fisico, troppo soggetto ad infortuni negli ultimi dieci anni. McClaren ha avuto anche il merito di aver sopperito ad assenze importanti (Beckham, Hargreaves, Rooney e Lampard) con inserimenti che hanno convinto appieno. Nota di merito in particolare per il regista Barry, confermatissimo anche nella seconda partita con la Russia.
Se però da Wembley è arrivato un ruggito, dal Parco dei Principi di Parigi è arrivato un autentico boato, che potrebbe complicare non poco anche il cammino italiano verso l’Europeo. Infatti la Scozia ha portato a casa un risultato incredibile, andando a vincere in casa dei vicecampioni del Mondo per 1 a 0. Dopo il gol di McFadden a metà del secondo tempo, gli scozzesi hanno alzato delle barricate stile Fort Alamo, ma il fortino ha resistito, così che gli uomini di Mc Leish tornano a sperare in un’incredibile qualificazione. Visto il calendario della Francia (Far Oer, Lituania e chiusura in Ucraina) il rischio è che Scozia-Italia del 17 novembre possa risultare decisiva, con una delle due contendenti che si ritroverà ad uscire da Hampden Park a testa bassa. Gli uomini di Donadoni a dire la verità sperano in un passo falso degli scozzesi nei prossimi due impegni di ottobre – in casa con l’Ucraina e fuori con la Georgia – ma la convinzione dei ragazzi delle Highlands oggi è altissima e difficilmente perderanno terreno prima dello scontro diretto.
Negli altri gironi dove sono presenti squadre britanniche, impressionante quanto inutile vittoria del Galles in Slovacchia, 5 a 2! Doppietta di Bellamy e prestazione più che convincente. Peccato che ormai le ambizioni di qualificazione fossero già state abbandonate e i rossi stiano adesso più che altro pensando alle qualificazioni per i Mondiali sudafricani. Pessima invece la situazione delle due Irlande (ricordiamo comunque che l’Eire non fa parte della Gran Bretagna, ma ci è simpatico e ne parliamo). L’Irlanda del Nord ha perso sia sabato scorso in Lettonia (con un autogol) sia mercoledì in Islanda, 2 a 1 con gol di Healy su rigore per i verdi. La situazione nel Girone F è compromessa, con Spagna e Svezia che pare abbiano preso il largo. Anche per i cugini del Sud la beffa è doppia. Sabato a Bratislava subiscono il pareggio della Slovacchia a tempo scaduto. Mercoledì invece crollano a Praga contro la Repubblica Ceca (1 a 0, gol di Jankulovsky) perdendo così contro l’avversaria diretta per il secondo posto nel girone – dietro alla Germania che sembra ormai imprendibile. Vedremo con il prossimo turno di metà ottobre, ma ooggi come oggi le speranze di vedere sventolare la Union Jack sul suolo svizzero-austriaco sono sicuramente aumentate.

Luca Ferrato
ferratoluca@hotmail.com

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