Economia

Lufthansa vola come Alitalia

Indiscreto 15/06/2020

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Lufthansa salvata da 9 miliardi di soldi pubblici, secondo le ultime notizie. Soldi pubblici della Germania, bisogna specificarlo visto che le banche tedesche a suo tempo furono salvate (anche) con i nostri. Aspettiamo quindi il corsivetto dell’editorialista collettivo che cita la Frankfurter Allgemeine e sogna di andare ospite dalla Gruber insieme a Carofiglio e Scanzi.

Quell’editorialista collettivo che negli anni scorsi sfotteva chi non comprendeva la grandezza dell’ipotesi Lufthansa per salvare Alitalia (prima richiesta dei tedeschi al governo Gentiloni: 6.000 licenziamenti o prepensionamenti). Aaaahhhh, signora mia, la legge del mercato che voi gretti sovranisti non capite… Nelle varie combinazioni politico-finanziarie che si erano create ad un certo punto Lufthansa sembrava addirittura essersi alleata con l’Atlantia dei Benetton, già in piena epoca post Morandi…

Ma tornando all’attualità, i 9 miliardi di soldi pubblici che Lufthansa riceverà si uniranno a 26.000 licenziamenti, quasi il 20% del totale. Certo gli ultimi mesi hanno dato una mazzata incredibile al trasporto aereo e il futuro non appare in alcun caso roseo (di quanto sono diminuiti anche soltanto i viaggi di lavoro?), nessuno ha la ricetta giusta ma certo è che l’assistenzialismo non è una peculiarità soltanto italiana.

Intendiamoci: Lufthansa in condizioni normali andava abbastanza bene mentre anche in condizioni normali i bilanci Alitalia sono quasi sempre stati schifosi, quindi siamo convinti che Alitalia debba essere lasciata fallire o andare verso un compratore. Nessuno in Svizzera si è suicidato per la Swissair, o in Belgio per la Sabena, se vogliamo citare due compagnie poi finite proprio sotto il controllo di Lufthansa, in Grecia per la Olympic e così via. Sono scelte anche politiche, non è che i tedeschi siano sempre bravi e gli italiani sempre cialtroni anche se da quando c’è la gestione commissariale Alitalia ha continuato a perdere (circa un milione di euro al giorno) e ad essere sempre meno appetibile. Difficile che venga chiusa dal governo più statalista di sempre, ma non è che in passato i campioni del liberismo abbiano fatto meglio.

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