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Musica

L’estate dei Laid Back

Paolo Morati 13/08/2013

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Estate, periodo spensierato e di scoperte per chi negli anni Ottanta era adolescente e stava attaccato alla radio o con le monete in tasca per il juke-box in attesa di ascoltare le hit del periodo. Quella del 1983 in effetti fu una grande annata con alcuni brani indimenticabili a cominciare da Vamos a la playa dei ‘fratelli’ torinesi Righeira, loro primo singolo, in duplice versione (italiano e spagnolo, anche se è la seconda che molti ricordano). Dal testo in realtà meno scanzonato di quello che si potrebbe immaginare, questa canzone lottò ad armi pari con Spiagge di Renato Zero, brano dal sapore malinconico ed evocativo nella descrizione delle vacanze al mare, e tutto ciò che ne consegue, su una splendida melodia di Dario Baldan Bembo.

Da podio nell’estate ’83 anche una Marcella Bella che decise di sorprendere tutti con quella che viene definita una ‘svolta sexy’ (rispetto a quanto si vede e sente oggi in realtà piuttosto castigata) e Nell’aria, ottimo brano pop d’effetto firmato dal fratello Gianni insieme a Mogol, pubblicato anche in spagnolo con il titolo di Aire. E ancora da citare Umberto Tozzi che piazzò Nell’aria c’è (“polline di te…”) che solo ad ascoltare l’introduzione ci ritroviamo ancora oggi seduti su una sdraio al sole intenti ad addentare un Lemonissimo. La rinnovata Nada ci regalò invece, per la seconda volta consecutiva, un grande brano (Amore disperato), mentre il ventenne Giovanni Scialpi dal look ‘postatomico’ (oggi i jeans strappati sono la normalità, venduti direttamente così nei negozi) piazzò ai vertici la sua Rocking Rolling, destinata a diventare un classico così come Tropicana del Gruppo Italiano.

La vera sorpresa fu però probabilmente l’italo-americano Gazebo, vero nome Paul Mazzolini, che si impose all’attenzione dell’Europa con I like Chopin, combattendo ad armi pari in quei due mesi con nomi stranieri del calibro di Michael Jackson (Billy Jean, preludio allo storico Thriller), Robin Gibb (Juliet), Culture Club (Do you really want to hurt me?), Police (Every breath you take), David Bowie (Let’s Dance). Senza contare che da lì a poco anche da noi sarebbe sbarcato Flashdance e tutto quello che ne conseguì… Piccola curiosità infine: i danesi Laid Back, che tra luglio e agosto imperversarono con la loro Sunshine Reggae, sembra che cantino ancora. Per chi è interessato qui il loro sito ufficiale (www.laidback.dk): “Don’t worry don’t hurry take it easy”

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