Le migliori canzoni di Rosanna Fratello

31 Dicembre 2023 di Indiscreto

Chiusura di 2023 con il botto, con l’entrata nel Festival di Indiscreto di Rosanna Fratello. Non soltanto in quanto componente della Squadra Italia, di cui nel 2024 celebriamo il trentennale, ma anche come icona degli Anni Settanta fra musica, cinema e televisione, oltre che protagonista dei primi turbamenti di molti italiani. Certo i più giovani hanno conosciuto questa cantante soltanto in chiave revival, indimenticabile ad esempio il trio Ro.Bo.T con Bobby Solo e Little Tony a metà anni Ottanta, ma questo non toglie che per almeno un decennio sia stata fra le persone più popolari del nostro paese e della nostra musica pop.

Nel settembre 1969, quando con Non sono Maddalena vince la Gondola d’Argento come miglior nuova proposta alla Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia (manifestazione che dal 1982 si sarebbe svolta a Riva del Garda), Rosanna Fratello ha 18 anni ma è già affermata. Da lì comunque parte una serie incredibile, perché con il meglio tutto in pochi anni, di partecipazioni a Sanremo, successi discografici e cinematografici (Sacco e Vanzetti, di Montaldo), presenze televisive di ogni tipo che ne fanno la fidanzata d’Italia, anche per la sua bellezza straordinaria ma non volgare.

Con Sono una donna, non sono una santa, lanciata a Canzonissima nel 1971, arriva l’affermazione definitiva per una carriera a cui mancherà soltanto la vittoria a Sanremo (ci andrà vicina nel 1975, seconda dietro a Gilda cantando Va speranza va) e che avrà una significativa parte centrata sul folk. Gli anni Settanta terminano con poco successo e molto gossip (su tutti che fosse l’amante di Aldo Moro: era comunque vero, come raccontato da lei stessa, che lo conosceva), prima di un tentativo di rilancio, nel 1981, cambiando genere e ottenendo un buon successo con Schiaffo, canzone di Malgioglio allo stato puro.

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