Tre canzoni di Ligabue

27 Agosto 2023 di Indiscreto

Il sempre più appassionante Festival di Indiscreto viene spesso accusato di trascurare gli anni Novanta, ma non è colpa nostra se sono dei wannabe Ottanta, con quello spirito però già passato. In ogni caso non è vero che li trascuriamo e ve ne diamo una ulteriore prova con l’iscrizione in gara di Ligabue, che esiste ancora oggi, ma che ha raggiunto i suoi picchi di creatività negli anni Novanta, quando non era più un ragazzino: una delle tante analogie con Vasco Rossi (compreso il tifo interista), con il quale è stata creata una rivalità mediatica impossibile da sostenere: al di là di ogni discorso musicale, Vasco è l’unica vera rockstar italiana mentre Ligabue è ‘soltanto’ un artista che ha avuto ed ha un grandissimo successo.

In ordine cronologico la prima delle tra canzoni di Ligabue oggi, proprio nel senso di oggi mentre stiamo scrivendo questo posto, è Piccola stella senza cielo, dal suo album di esordio intitolato senza giri di parole Ligabue e pubblicato nel 1990, quando il cantautore nato a Correggio ha già trent’anni. Un disco che contiene anche Balliamo sul mondo e con cui Ligabue fa il botto, e una canzone, Piccola stella senza cielo, ispirata alla storia personale di una sua amica.

Del 1993 è un altro amatissimo classico di Ligabue, Ho messo via, contenuto nel suo terzo album Sopravvissuti e sopravviventi. Una ballata incentrata su uno dei suoi temi preferiti, l’incapacità degli uomini di crescere e di ‘mettere via’ la propria adolescenza. Del 1995, sempre in omaggio agli anni Novanta, è Certe notti, da quello che è probabilmente l’album migliore di Ligabue, Buon compleanno Elvis. La sua carriera non è poi fermata lì, anche se nel corso del tempo l’attività live ha preso il sopravvento sulla produzione di dischi nuovi. Ma lui un repertorio clamoroso ce l’aveva già.

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