Strategia da Billionaire

1 Ottobre 2012 di Oscar Eleni

VOTI FELICITA’

10 Per Anna CREMASCOLI e la sua Cantù che ha fatto due capolavori in un momento dove è facile dire, come giusto, che le società  sono un cantiere.

9 All’ironia di Frank VITUCCI che arrivando da imbattuto al campionato ha fatto sapere che la sua Varese non era però imbattibile e che dopo il rocambolesco finale vincente di Brindisi non si è davvero preso sul serio: ”Tutto studiato in allenamento”.

8 A CERVI, D’ERCOLE e IMBRO’ che ci fanno sapere di essere pronti per far venire qualche dubbio al Pianigiani che passeggiando nel mercato turco delle spezie pensa ancora ad Azzurra.

7 A SCAVOLINI che non ha lasciato in mezzo al mare  la sua Pesaro, senza irritarsi se aziende marchigiane vanno ad aiutare squadre in altre regioni. Meglio soli che male accompagnati.

6 A micione CHARLIE RECALCATI con le scarpe di Montegranaro che fa capolavori anche con i fichi secchi perché è sempre la testa a comandare, bravi e brocchi.

VOTI TRISTEZZA

5 Ai MEDICI della NAZIONALE che non riuscivano a far correre il Melli che tanto preoccupava Scariolo prima del memorial Brumatti a Reggio Emilia, mentre i loro colleghi di Milano  sono stati capaci di mandarlo  in campo e di fargli fare anche bella figura.  A crederci si potrebbe dire che in Italia, a parte l’entusiasta Petrucci, la Nazionale disturba, toglie riposo, ma dai, come dice il Bucchi brindisino che  dopo aver lavorato tanto a Milano ha scoperto il rancido degli allenamenti estivi e degli arbitraggi sorteggiati.

4 Alle SEDIE VUOTE dei super ricchi di Milano che non hanno capito il messaggio del Forum di Assago gemellato con quello di Los Angeles.

3 Alla RADIO se non trova  commentatori più credibili di quelli che facevano diventare minuti i secondi di un finale palpitante. Carboni dove sei? Pancrazi trova una soluzione.

2  Al RESS che ha fatto volare Siena nella partita dell’angoscia  sul campo della neopromnossa Reggio Emilia perché la sua estate senza maglia azzurra ci è sembrata davvero spreco onanistico. Caro Petrucci come la risolviamo questa storia delle riununce alla nazionale con le scuse più banali? Certo per giocatori di una certa età il riposo è d’obbligo, ma per gli altri sarà meglio inventarsi un codice etico che eviti conflitti  ridicoli prima dell’europeo in Slovenia.

1 Al CROSARIOL che ha dovuto inchinarsi contro Roma nella prima di campionato giocata con Pesaro perché sentir dire da lui che “non porta rancore” verso la società di Toti è davvero la barzelletta dell’anno.

0 agli ARBITRI sorteggiati  dalla maga Magò. Ne abbiamo viste di tutti i colori, una recita da campetto dove, se chiedi  direttori di gara per feste celebrative, ti senti dire che non possono aiutarti perché ci sono i regolamenti, le assicurazioni. Questi pensano sempre che la gente non sappia distinguere una puzzola da un castoro.

Oscar Eleni, 1 ottobre 2012

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