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Lamonica

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    Ora e sempre Gene Hackman presidente

    Oscar Eleni in gita premio a Parral, sud del Cile, per vedere dove è nato Ricardo Eliecer Neftali Reyes Basoalto, in arte Pablo Neruda, cercando di capire questa poesia che spiega così bene la sgradevole sensazione di chi vede il basket confuso davanti al governatore della Fiba che ci ricorda il Gene Hackman di Pronti [' ]

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    L’Olimpia e i suoi nani

    Oscar Eleni scappando dall’ospedale Gaslini di Genova in compagnia dei dodici anziani ricoverati dopo un esagerato cenone di Natale. I servi sciocchi, chi è nato per servire e non capisce il piacere della grattatina nella foresta, mai nelle caverne (quelle le frequentano i padroni delle ferriere per organizzare il loro circo con nani e ballerine, [' ]

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    Una Ragazzona da affondare

    Oscar Eleni dalla Galizia, ria del Ferrol, imboscato nel gruppo di ricerca che prova a trovare nell’abisso i resti della Ragazzona, un galeone veneziano affittato da Filippo secondo per la spedizione della presunta Invencible Armada, finita in un disastro, 13 mila morti, contro la potenza navale inglese  che si mangiò quasi tutte le 130 navi [' ]

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    Vacanze in America

    Oscar Eleni da Succiso di Ramiseto, Reggio Emilia, dalla Valle dei cavalieri, un paese kibbutz dove tutto, dal pecorino al ristorante, si gestisce in comune, nella cooperativa che garantisce prodotti di base e prodotti di eccellenza. Si sta bene. Poca gente, tanta passione. Fosse così questo basket che manda due stille dorate nel lacrimatoio per [' ]

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    Strategia da Billionaire

    Oscar Eleni sulle antiche rotte del sale che portavano i pellegrini ad espiare le loro colpe attraversando borghi medioevali come questi che frequentiamo adesso, da Assago al Palaestra, da Varese a Sassari, da Roma a Venezia fermandosi a pregare per  Treviso, felici che Valter Scavolini abbia mandato al diavolo chi lo voleva staccare dal suo [' ]

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    Divertimento da Aradori

    Oscar Eleni dal territorio libero di Amblar dove Franco Grigoletti attende paziente le sentite litanie di chi lo ha amato e ammirato davvero, in ginocchio davanti all’abete rosso che è stato, proprio come lui nel giornalismo senza retroica, re della valle, una pianta che ha vissuto 181 anni, ma che resta come ricordo per le [' ]