La Juventus in vendita?

11 Gennaio 2021 di Indiscreto

La Juventus è in vendita, come Milan e forse Inter? Per una quota di minoranza l’ipotesi sta in piedi. La domanda ci è nata leggendo l’articolo di Luciano Mondellini su Milano Finanza di sabato scorso, che ha ricordato una cosa non nuova ma che non sapevamo e che quindi per noi è nuova: dal 2019 la Juventus ha adottato il voto maggiorato, il che in parole povere significa che i soci che ne facciano richiesta possono far valere di più la loro quota di capitale azionario, fino al massimo a raddoppiarla.

La possibilità di avere il voto maggiorato dipende unicamente dalla volontà dei soci, con il diritto che scatta due anni dopo la richiesta. E siccome la Exor, la finanziaria della famiglia Agnelli-Elkann che controlla la Juventus con il 63,76% del capitale, ha fatto domanda a fine 2019, questo scenario scatterà da inizio 2022. Certo i piccoli soci con almeno due anni di proprietà di azioni bianconere potrebbero fare la stessa cosa, ma dovrebbero essere davvero motivatissimi.

Nella sostanza fra un anno gli Agnelli-Elkann potrebbero vendere gran parte della Juventus, in teoria anche andando sotto il 50%, e continuare ad esercitare il controllo sul club. Non crediamo minimamente ad un loro disimpegno totale, da tanto che la Juventus è importante come strumento di pressione e di pubbliche relazioni, almeno fino a quando ci sarà qualche interesse significativo da difendere in Italia, dalle auto alle mascherine. Da ricordare anche che in Exor e quindi anche nella Juventus, in Repubblica-Stampa, FCA, Ferrari, eccetera, a distribuire le carte è John Elkann e quindi, nel caso, è a lui che si dovrebbe chiedere.

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