Invertendo Russell e Chamberlain

19 Aprile 2007 di Stefano Micolitti

ALL TIME MVP BILL RUSSELL – center (1956-1969). Con il suo arrivo ha trasformato i Boston Celtics nella più grande dinastia della storia dell’NBA. Uno dei più grandi centri di sempre, ma non il più grande, a nostro parere. Difensore straordinario, dominava le partite nonostante evidenti limiti come attaccante…15.1 ppg, 22.5 rpg e 4.3 apg nella carriera col 43.9% dal campo in regular season e statistiche ancora migliori nei playoffs…abbiamo visto pochissime partite di Russell ed un po’ di highlights e dunque per questa scelta ci allineiamo al parere di chi lo ha visto assai più di noi…ci siamo sempre chiesti però, a canotte invertite tra lui e Wilt, come sarebbero andate le cose…chissà, forse 11 titoli a Wilt e Russell che non entra in nessuna discussione relativa ai migliori giocatori della storia….ma forse no, Russell ha per primo dimostrato come, anche nel basket, si potesse vincere principalmente grazie alla difesa e probabilmente lo avrebbe fatto ovunque. ALL TIME FIRST TEAM STARTING FIVE F LARRY BIRD (1979-1992) – Ci costa dirlo, ma Larry Bird per quanto ha fatto vedere nell’arco di tutta la carriera è stato la più grande ala di sempre…visto che, dalle email arrivate, la rivalità col Doc è un argomento molto sentito, diciamo 3 titoli su 5 finali per Larry, mentre il Doc ne ha 3 su 6 finali…si sono incontrati mentre Bird era all’apice ed Erving già in leggera parabola discendente…diciamo Bird complessivamente migliore perché di grande impatto in tutto l’arco della carriera e non possiamo dire la stessa cosa per gli ultimi 4 anni del Doc, mentre, come picco, meglio l’Erving versione ABA. Atleticamente come tanti altri, ma tecnicamente un manuale del basket, passatore incredibile, tiratore e rimbalzista superiore, cattivissimo in campo, trash talker di prim’ordine…24.3 ppg, 10 rpg, 6.3 apg per la carriera…clutch player come pochi, nella nostra memoria sembra aver fatto il gioco decisivo in ogni vittoria dei Celtics. Come Russell, ha trovato a Boston la squadra ideale per dare il meglio. F KEVIN MC HALE (1980-1993) – Bisognerebbe rinchiudere per un paio di mesi tutti i lunghi che oggi deambulano sui parquet NBA e mostrare loro tutte le partite giocate da McHale…incredibile arsenale di movimenti: giri sul piede perno e poi incroci, scivolate, gancetti, short jumpers, il tutto saltando più o meno 10 centimetri…e faceva sempre canestro, 55% dal campo per la carriera con due anni sopra il 60%…non dovevate chiedergli però di fare un passaggio, soprannominato ‘The black hole’ non per nulla….17.9 ppg e 7.3 rpg nella sua carriera a Boston…come Bird, gran figlio di buona donna, se c’era da fare un fallo duro non si tirava certo indietro. C BILL RUSSELL (1956-1969) – 5 volte MVP…12 volte All Star…vincente a tutti i livelli…13 stagioni NBA 11 titoli, 2 titoli NCAA ed un oro olimpico…career high NBA di 51 rimbalzi in una partita vs Syracuse nel 1960…e ancora non venivano tenute le statistiche delle stoppate, fondamentale praticamente inventato da lui. G BOB COUSY (1950-1963) – Uno dei più grandi playmaker di sempre…ha inventato un nuovo modo di giocare la posizione facendo vedere passaggi mai nemmeno immaginati prima, ancora adesso roba da pelle d’oca…ball handler fantastico…ennesimo grande colpo (questa volta di pura fortuna) dei Celtics, non voluto da nessuno e raccattato in una estrazione durante un dispersal draft…18.4 ppg, 5.2 rpg e 7.5 apg per la carriera, col 37% dal campo, ma erano altri tempi e si tirava ancora dal petto con i piedi per terra…6 titoli, 1 MVP (1957), 13 volte All Star…come coach, mentore a Cincinnati del suo erede più illustre, Tiny Archibald. G JOHN HAVLICEK (1962-1978) – 16 stagioni a Boston…come tutti i più grandi Celtics, ha trascorso con loro l’intera carriera…lavoratore instancabile, Hondo era il poster boy del moto perpetuo…tipico Celtic, fatto con lo stampino sul modello preferito da Red Auerbach: giocatore completo, uomo squadra, grandissimo difensore, molta sostanza e poco spettacolo…mai un infortunio, sempre in campo…nel ‘71, epoca di transizione per i Celtics, 28.9 ppg, 9 rpg, 7.5 apg con oltre 24 tiri tentati a partita…ha chiuso la carriera a 37 anni mettendone ancora 16 a partita…13 volte All Star…ogni volta che sentiamo la voce gracchiante di Johnny Most urlare ‘Havlicek stole the ball, Havlicek stole the ball !!!!’ ci viene l’orticaria. IN PANCHINA G SAM JONES (1957-1969) – Altra magata di Auerbach quando lo scelse nel draft del 1957, giocatore sconosciuto da un piccolo college…velocissimo, specializzato nel bank shot, anche questo un fondamentale da recuperare al giorno d’oggi e che può fare miracoli per la percentuale di tiro, ma soprattutto ‘Mr. Clutch’, come veniva soprannominato dai compagni…canestri decisivi nel 1962 sia in gara 7 dell’Eastern Final, in faccia a Chamberlain, sia in gara 7 delle finali contro i Lakers in overtime….4 stagioni sopra i 20 ppg in regular season ma 7 volte sopra i 20 ppg nei playoffs. G BILL SHARMAN (1950-1961) – Altro clamoroso scippo di Auerbach, questa volta ai Fort Wayne Pistons…grandissimo tiratore, uno dei primi sopra il 40% dal campo…difensore cattivissimo non sopportava che si segnasse contro di lui, ne sa qualcosa Jerry West che in una partita ne mise 7 consecutivi contro Sharman ed all’ottavo tentativo fu livellato con un cazzotto…Hall of Famer anche lui come tutti quelli che lo precedono e che lo seguono in questa squadra, a parte Pierce ovviamente…4 titoli e 17.8 ppg per la carriera…anche grandissimo coach, unico a vincere tre titoli in tre leghe diverse ABL 1962, ABA 1971 e NBA 1972. F TOM HEINSOHN (1956-1965) – 8 titoli in 9 stagioni come power forward dei Celtics….e in più altri due da coach…18.6 ppg e 8.8 rpg in carriera con Boston…tirava da tutte le posizioni senza farsi pregare troppo, soprannominato per questo ‘Tommy Gun’ dai suoi compagni…letale soprattutto il suo famoso gancio…insospettabilmente agile per un fisico bolso come il suo che portò Auerbach a definirlo atleticamente ‘il più vecchio 27enne nella storia dello sport’. F BAILEY HOWELL (1966-1970) – 4 stagioni e due titoli con i Celtics…giocatore molto versatile, poteva giocare in tutte le posizioni…grande realizzatore, nelle sue tre migliori stagioni a Boston 20 ppg e 9 rpg…percentuali dal campo sempre vicinissime al 50%, costantemente tra i primi 10 nella lega…una carriera da Hall of Famer ed i titoli vinti da protagonista lo fanno preferire a Reggie Lewis, anche se di pochissimo. C-F DAVE COWENS (1970-1980) – MVP nel ’76 e 7 volte All Star…mancino di grandissimo temperamento, essendo 6’9… affrontava regolarmente centri più alti di lui, ma di sfide ne perdeva ben poche grazie ad una grinta e una velocità assolutamente superiori…amatissimo al Boston Garden era un altro di quei giocatori che passavano più tempo sdraiati sul parquet lottando per un pallone che in piedi…ma non equivochiamo, ‘Big Red’ era anche molto tecnico, dotato di un morbido jumper dalla media e di un discreto gancio…ma amava soprattutto portare la palla a canestro attirando fuori il diretto avversario, obbligato a rispettare il suo jumper, per poi bruciarlo in velocità. C ROBERT PARISH (1980-1994) – The Chief, 14 stagioni in maglia Celtics…altro colpo straordinario di Auerbach che lo scippò a Golden State…complemento perfetto a Bird e McHale, turnaround jumper immarcabile ma scoccato con una tecnica da mal di testa…velocissimo in transizione nonostante movimenti non proprio fluidi…caratteristico faccione imperturbabile, qualsiasi cosa accadesse…i suoi 18 punti e 10 rimbalzi erano pressochè automatici, ma, come per McHale, non dovevate chiedergli di passare la palla. Ci rivediamo con il second team…

Stefano Micolitti
smicoli@tin.it

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