Inventando Beckham

16 Dicembre 2008 di Dominique Antognoni

Non ci sono troppi motivi di dispiacere in casa Milan. Sì, certo, una Juve senza Buffon, Camoranesi, Trezeguet e di fatto anche Nedved gli ha camminato sopra, ma nella classifica del gossip i rossoneri dominano. Storie belle, lo diciamo senza alcuna ironia. Il direttore di Indiscreto odia questi pezzi (non a caso dirigerà Indiscreto tutta la vita, e non la Gazzetta dello Sport), ma anche lui converrà che una volta su un milione accade che Beckham abbia davvero iscritto i figli a scuola a Milano. Solo che questa volta che è vero i giornali si sono ben guardati dallo scriverlo…Sì, il giocatore più famoso del mondo ha iscritto i figli alla St.Louis School, scuola americana in zona Corvetto, periferia sud di Milano. Ci rendiamo conto che la notizia non sia credibile, dopo anni di ‘manca solo la firma’ per Beckham al Milan e di ‘Victoria vuole venire a Milano e ha già firmato un contratto per un programma in prima serata su Canale 5’. I bene informati la sapevano lunga, come sempre: ora invece potrete verificare di persona. Il piccolo Brooklin studierà quindi in via Caviglia, come abbiamo scoperto quasi per caso.
Brindiamo anche alla bella storia di Carlo Ancelotti, che non è interessante in chiave Milan ma per essere rivelatrice dei meccanismi cialtroni che governano la stampa specializzata in gossip (su questo sì che mi aspetto un pezzo del direttore). Finalmente Carlo può vivere alla luce del sole la sua storia d’amore con Marinela Cretu, come si vede dal bacio nella foto. La signora abita a Rho e spesso lui va a prenderla in macchina per poi cenare al 3 Jolie, il ristorante di proprietà di Gennaro Gattuso vicino al Cimitero Monumentale. Niente di pesante, tipo notti vicentine di Adriano (anche qui tutti sapevano tutto, solo che fino al giorno prima era Mancini che non lo capiva): una storia tranquillissima (lo stesso Ancelotti aveva dichiarato che il suo matrimonio era in crisi) che poteva incuriosire qualche lettore milanista, ma che in ottica censoria è stata gestita in maniera comica. Ripetiamo: più interessante per quello che rivela del giornalismo italiano che per la storia stessa…
E veniamo al puma Emerson, anche lui contento: ha appena acquistato un telefonino Vertu (ormai un must per i calciatori delle due milanesi), costo 9.800 euro, nella boutique diVia Montenapoleone e lo stesso vale per Ronaldinho (che ha scelto il modello Ferrari, 8.500). Chi invece é uscito dal negozio senza il prezioso apparecchio é l’oculato Kaladze. Ha chiesto il prezzo e poi, con i commessi davanti, ha chiamato un suo amico gioielliere chiedendo lo sconto che gli avrebbe fatto rispetto alla boutique monomarca. Il meno nove dall’Inter non può rovinare i piccoli e grandi piaceri della vita, come è giusto che sia.
Dominique Antognoni
dominiqueantognoni@yahoo.it
(in esclusiva per Indiscreto)

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