Il Valdano no-ogm da bancone Algida

11 Giugno 2009 di Stefano Olivari

Appena diventato sicuro il passaggio di Cristiano Ronaldo al Real Madrid per 93 milioni di euro più ovviamente il suo ingaggio, Andrea ci ha mandato un pensiero prontamente che gli rubiamo: ”Dov’è il calcio romantico, passionale, umano, no-ogm che Jorge Valdano ha sempre propagandato nei suoi libri?”. E, aggiungiamo noi, nelle sue serate anche italiane fra giornalisti adoranti, che si bagnano appena un sudamericano se la tira da intellettuale scomodo? Al di là di piccole questioni di merito (gli ogm sono di solito detestati da chi preferisce il suo formaggio dop, doc, granduff, lup mann, con i vermi alla vita di qualche milione di persone: per noi quindi ogm ha un’accezione positiva), la risposta è che quel calcio esiste, ma non è di sicuro quello professionistico di club che hanno come orizzonte il mondo: il neo-direttore generale del Real Madrid ci ha regalato ore liete con i suoi Cuentos de Futbol (cose del genere ‘Aaahh, la fantasia di Baggio‘, però scritte secondo noi bene) ma all’atto pratico non ragiona diversamente dall’utente free della Gazzetta, quello che la sfoglia sul bancone Algida facendole scolare sopra la salsa del panino, che sosteneva fino a ieri che ‘Moratti e Berlusconi con i loro soldi possono fare quello che vogliono’ e fino all’altroieri che ‘Agnelli di calcio se ne intende’. Certo, Florentino Perez lo paga: fra magliette e soprattutto aree edificabili i conti magari torneranno. Forse qualche anno fa gli appassionati di calcio jugoslavi erano fieri del fatto che il loro giocatore più forte stesse in tribuna in Italia o quelli brasiliani che il loro mito tirasse bene le punizioni nel nostro centro-classifica, tutto può essere. Uno sport con soldi no-limits è uno sport falso, come hanno capito anche quei socialisti della Nba e quei comunisti della Nfl: ma valeva anche per noi, ai nostri tempi. Teniamoci strette le nazionali, anche se Italia-Egitto sarà meno divertente del prossimo Real-Barcellona.

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