Calcio

Il miglior telecronista dell’Italia

Indiscreto 05/03/2025

article-post

La morte di Bruno Pizzul è quella di un uomo che ha accompagnato i migliori anni della nostra vita, si dice sempre così anche quando i migliori anni della nostra vita sono quelli del presente. Di sicuro era una persona di grande cultura e ironia, che non apprezzava troppo il genere ‘com’erano buone le merendine di una volta’ e quindi non avrebbe apprezzato nemmeno i coccodrilli di oggi. Però del Pizzul telecronista delle partite dell’Italia, e non solo dell’Italia, si può e si deve parlare. Non necessariamente in termini agiografici, visto che il Pizzul telecronista aveva anche difetti, primo fra tutti quello di conoscere poco i giocatori stranieri: in un Galles-Italia si sperticò in lodi per Giggs, trattato come una giovane promessa quando aveva già 25 anni e 4 Premier League vinte con il Manchester United…

Parliamo di Pizzul non in omaggio al passato ma per la deriva del presente, in cui quasi nessuno mette in prospettiva ciò che racconta e quindi tutto diventa leggendario o drammatico, a seconda del risultato. Chi ha almeno 40 anni si ricorda di quando le telecronache sudamericane originali venivano mandate in onda in Italia per ridere, con il sottotesto ‘Ecco come dei pagliacci raccontano il calcio agli ignoranti’. Questa enfasi urlata è oggi diventata lo standard, sopportabile quando si guarda la partita nella sua interezza ma terribile quando si va sugli hjghlights, non più servizi costruiti con un senso ma urla in sequenza. Ma al di là del boomerismo di maniera c’è la storia, che nella sua parte pop dà un posto d’onore ai telecronisti dell’Italia per la RAI

Nicolò Carosio fino al 1970, Nando Martellini fino al 1986, Pizzul fino al 2002, poi l’alternarsi di Stefano Bizzotto e Gianni Cerqueti, con il solo Cerqueti a Euro 2004, poi Marco Civoli dal 2004 al 2010, Bruno Gentili fino a Euro 2012, poi di nuovo Bizzotto fino al Mondiale 2014 e infine Alberto Rimedio che ha conservato la carica, chiamiamola così, fino a oggi diventando quindi il quarto telecronista RAI azzurro per anzianità e forse il primo per sfortuna, visto che non ha mai commentato gli azzurri nella fase finale di un Mondiale, per evidenti motivi, e nemmeno ha avuto il piacere di raccontare il trionfo di Wembley 2021, visto che si prese il COVID dopo la semifinale e in finale fu sostituito da Bizzotto. Il nostro sondaggio non potrebbe essere più chiaro ed è alla portata di tutte le generazioni grazie a YouTube: chi è il miglior telecronista dell’Italia di tutti i tempi? Aggiungiamo anche chi ha commentato l’Italia per la RAI senza essere il titolare, come Giorgio Martino, ma anche chi l’ha fatto per altre emittenti: tante volte come Luigi Colombo, Fabio Caressa e Massimo Caputi, poche Massimo Marianella, Sandro Piccinini e Bruno Longhi.

stefano@indiscreto.net

Sondaggio

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    UEFA contro San Siro

    Dilettanti allo sbaraglio o professionisti in malafede? L’ironica domanda del professor Scoglio era spesso rivolta ai giornalisti, ma quelli che raccontavano il suo calcio erano premi Pulitzer in confronto alla maggioranza di quelli che fiancheggiano i costruttori, la politica milanese quasi al completo, la sedicente società civile, ovviamente Inter e Milan, nell’operazione che dovrebbe terminare […]

  • preview

    Il Muro del Calcio 2025-26

    Lo spazio 2025-26 per i commenti riguardanti lo sport più commentato del pianeta, con la finale del Mondiale 2026 come punto d’arrivo. Sarà un lungo addio…

  • preview

    Il Muro del Calcio 2024-25

    Lo spazio per i vostri e nostri interventi sullo sport più amato dagli italiani, quello dove tutti possono avere il loro quarto d’ora di competenza. O meglio, quasi tutti…