logo

Attualità

Facebook e Instagram shops, l’ultima sfida ad Amazon

Indiscreto 21/05/2020

article-post

Facebook fa la guerra ad Amazon, ma anche ad Alibaba, eBay e tutto l’ecommerce mondiale. Lanciando i Facebook Shops, Mark Zuckerberg non ha in mente soltanto il cliente finale (la base del successo, perché il cliente non ti paga a sei mesi fine mese data fattura), ma tutto quel mondo di piccole e medie imprese che non hanno la cultura, la voglia, il tempo, i soldi per costruire un sito di e-commerce ma al tempo stesso ritengono ingestibile il rapporto con Amazon.

I Facebook Shops, dunque, che apriranno la strada ai potenzialmente più produttivi, per gli acquisti di impulso, Instagram Shops (sarà comunque lo stesso negozio, solo che sarà presente su entrambe le piattaforme). Leggendo il post di Facebook ci è parso di capire che i Facebook Shops andranno nella direzione della semplicità di utilizzo, più che di funzionalità rivoluzionarie.

Anche se la vera differenza con Amazon, oltre ovviamente alla logistica (da escludersi che Facebook si butti in questo settore maturo, se non tramite accordi con terzi), sarà quella dell’ambiente, cioè l’agganciare persone che sono su quell’account per chattare o informarsi e non necessariamente per comprare qualcosa. A dirla tutta, i Facebook Shops non sono nemmeno ecommerce in senso stretto, per come sono stati annunciati ci sembrano più che altro una vetrina su Facebook, un catalogo di prodotti che il cliente vedrà in un ambiente a lui familiare e che magari tramite Facebook (chissà che il Libra, la criptovaluta abortita, non rientri dalla finestra) potrà pagare con facilità.

Una strategia spiegata da tempo, non per amore della piccola e media impresa (nei giorni scorsi un post di Sheryl Sandberg, la direttrice operativa di Facebook, aveva preparato il terreno) stroncata dalle misure anti-coronavirus ma per conquistare un pubblico nuovo, di consumatori che ancora non sanno di voler consumare. Mentre chi va su Amazon a cercare, mettiamo, una pentola, anche se non la compra è chiaro che sia interessato a comprare una pentola.

I Facebook Shops, per come abbiamo compreso la prosa di Zuckerberg, avranno come chiave del successo (o dell’insuccesso, se verranno costruiti in maniera banale) il diverso rapporto fra aziende e clienti. Non sarà importante soltanto avere il prodotto giusto, ma comunicare con il pubblico, rispondere ai suoi messaggi e farlo, per dirla in cialtronese, sentire parte di una community. Così di getto, senza ancora averli testati sul campo, ci viene da dire che i Facebook e gli Instagram Shops saranno il festival dell’influencer, anche su base locale. Ma potranno essere interessanti anche per il panettiere che fa uscire dal forno un nuovo tipo di focaccia.

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    IT Wallet: innovazione o cagata?

    Cos’è l’IT Wallet? Era dai tempi dell’App Immuni, che tanti danni ha portato anche a Indiscreto (una lunga storia, ce la teniamo per un post a parte), che non sentivamo e leggevamo un simile entusiasmo mediatico a reti unificate per una app, in questo caso la app IO, apparentemente come mille altre, che consente di […]

  • preview

    Le zone più pericolose di Milano

    I recenti fatti in zona Corvetto a Milano hanno generato reazioni di destra e di sinistra,. come era prevedibile, ma non ancora quella davvero scomoda per destra e sinistra: gli immigrati, di prima, seconda o terza generazione, non sono tutti uguali. Ci sono culture affini a quella italiana, o in senso lato occidentale, e altre […]

  • preview

    Maurizio Mosca batte Stash

    Maurizio Mosca meglio di Stash. Impossibile per la nostra mente malata non pensare alle famose 400.000 lire di coca comprata in piazza Aspromonte (accusa infamante e infondata lanciata da un telespettatore al telefono) quando abbiamo letto del cantante dei The Kolors derubato in Corso di Porta Romana di uno zainetto contenente quattro orologi preziosi. Cosa […]

  • preview

    Scuole paritarie

    La proposta di Fratelli d’Italia di un contributo di 1500 euro per le famiglia con figli iscritti a scuole paritarie è di quelle divisive al massimo e non soltanto per motivi finanziari: fra l’altro con 1.500 euro si pagano 2, al massimo 3 mesi di iscrizione a una scuola elementare paritaria, nemmeno delle migliori (lasciamo […]

  • preview

    I nemici di Israele

    La caccia all’ebreo, prima ancora che all’israeliano, per le strade di Amsterdam dopo Ajax-Maccabi Tel Aviv di Europa League, e quella che non ci sarà domani a Parigi dopo Francia-Israele di Nations League perché a israeliani e a ebrei anche francesi è stata sconsigliata la presenza allo Stade de France, sono un pretesto calcistico per […]

  • preview

    Morning in America

    Donald Trump è di nuovo presidente degli Stati Uniti, dopo 4 anni in cui molti lo hanno dato politicamente morto o nella migliore delle ipotesi carcerato. Trump ha battuto Kamala Harris a dispetto del 90% dei giornalisti europei che in queste ore sembrano in lutto e stanno rivalutando i giornalisti-tifosi delle trasmissioni calcistiche. Essendo Trump […]

  • preview

    Il fondoschiena ideale

    Come deve essere il fondoschiena ideale? Alto e piccolo o tondo e burroso? Se ne può, anzi poteva, almeno discutere. La domanda è di un Maurizio Mosca d’annata, padre del Di qua o di là che tanto amiamo, in una vecchia trasmissione di Telenova, televisione cattolica. Una domanda però molto laica, inimmaginabile nella televisione di […]

  • preview

    Martiri di Gorla o palestinesi

    Martiri di Gorla o palestinesi? Pur essendo noi sempre e comunque dalla parte di Israele una riflessione sul confronto fra uno degli episodi più tragici della Seconda Guerra Mondiale e i bombardamenti a Gaza e altrove si può fare. Un parallelo spericolato, storico ma anche di attualità visto che qualche giorno fa quando Mattarella ha […]

  • preview

    Barista cinese o ladro italiano

    Barista cinese o ladro italiano? Prima ancora di conoscere bene i fatti per chi scatta il giustificazionismo? Per non dire il tifo… Da giorni eravamo alla ricerca di un sondaggio trasversale rispetto a destra e sinistra, finalmente lo abbiamo trovato. Il punto di partenza quanto avvenuto poche ore fa a Milano, con un uomo che […]

  • preview

    Donne mature o donne giovani

    Donne mature o donne giovani? Il tema lanciato da Stanislav Lobotka in un’intervista televisiva è molto interessante, per noi senz’altro più della sua posizione in campo (“Lobotka più altri dieci” ha detto Adani anche se Lobotka non è nato a Rosario) nel Napoli e nella nazionale slovacca. In sostanza Lobotka ha detto che si sente […]