Televisione

Eurovision a Torino, ora si fa sul serio

Paolo Morati 09/10/2021

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Sarà Torino a ospitare l’Eurovision Song Contest il prossimo anno. Semifinali e finale si svolgeranno al  PalaOlimpico il 10, 12 e 14 maggio 2022. Una scelta che ai nostri occhi era apparsa inizialmente abbastanza scontata, visto che del capoluogo piemontese si era già parlato nel 2017 in occasione della partecipazione di Francesco Gabbani con Occidentali’s Karma. Dopo il trionfo dei Måneskin ad Amsterdam erano invece fioccate le candidature con una cinquina finale rimasta in lizza: Milano, Pesaro, Bologna, Rimini e appunto Torino.

L’annuncio era attesissimo e da tempo stava circolando una certa insofferenza tra i fans dell’Eurovision Song Contest che volevano iniziare a organizzarsi con grande anticipo. Per Indiscreto, che ha sede a Milano, non sarà comunque difficile fare un salto a Torino per seguire almeno in parte quanto accadrà nel corso di un evento che porterà migliaia di persone in Italia, tra pubblico e addetti ai lavori. Un’ottima occasione per la città che da quest’anno ospiterà anche le ATP Finals.

Ora che c’è il nome partiranno i lavori per arrivare a maggio con uno show ben lontano dai modelli a cui siamo abituati in Italia, Sanremo in primis, dove si parla e ci si dilunga tanto. Al contrario l’Eurovision Song Contest è necessariamente una macchina perfetta, che non concede spazio  all’improvvisazione e dove tutto è scandito con il cronometro in mano. Con i conduttori (rigorosamente in inglese e francese) che entrano in scena in spazi ben definiti e che non possono permettersi di essere protagonisti.

In attesa di conoscerne i nomi (tanti quelli di cui si parla, da Alessandro Cattelan a Milly Carlucci fino a Mika), la RAI con la supervisione dell’EBU dovrà immaginare come distinguersi al meglio senza violare le regole rigide di una manifestazione studiata per fluire senza alcun intoppo. Dalle cartoline di introduzione di ciascun artista all’interval act fino alle (pochissime) pause ci sarà comunque spazio per aggiungere il tocco italiano. Qualche idea da suggerire? Avremo tempo per parlarne.

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