E’ tornata l’URSS

22 Maggio 2012 di Igor Lario Novo

Discorso a parte va invece sicuramente fatto per la nazionale canadese uscita per il 3° anno consecutivo ai quarti e scivolata al 5° posto del ranking mondiale. Ai nostri occhi ha sempre meno senso l’atteggiamento Canuck. Da una parte Evgeni Malkin, Alexander Ovechkin, Alexander Syomin e Pavel Datsyuk (parliamo di  protagonisti mondiali di questo sport) raggiungono la loro nazionale appena liberi da impegni NHL. Dall’altra le star canadesi continuano a snobbare gli eventi sul ghiaccio internazionale. L’hockey che si gioca oggi è un hockey nel quale le caratteristiche delle varie tradizioni nazionali si stanno fondendo. È sicuramente un hockey più piatto (noi sosteniamo la reintroduzione dell’infrazione di 2 linee, per esempio), ma è altrettanto sicuramente più uniforme nei valori. La presunzione canadese non ha davvero più nessuna ragione d’essere. Non è più supportata dai numeri e non è nemmeno accettabile per il rispetto che si deve agli avversari. Il Campionato del Mondo di quest’anno era poi importante anche per il seeding per le Olimpiadi di Sochi 2014, che ha risvolti pratici non indifferenti, perché da questo dipenderanno i raggruppamenti, gli orari di allenamento e l’assegnazione degli spogliatoi a Sochi. In questo i Canadesi non hanno fatto un buon affare.

L’appuntamento Mondiale si rinnoverà tra Stoccolma e Helsinki anche per la prossima edizione, nella quale sarà Stoccolma ad ospitare i turni di finale. Si sta già discutendo dell’opportunità di modificare la formula del torneo in funzione di incrociare i due gruppi ai quarti. Non siamo stati gli unici evidentemente ad esprimere perplessità sulla formula di quest’anno che però, a parte la scelta di giocare i quarti all’interno dei gruppi di qualificazione, ha dato vita ad un torneo nel quale le nazionali più forti hanno potuto speculare meno, e quindi in ultima analisi più interessante. È sempre comunque una grande festa, sia sul ghiaccio che fuori. Festa alla quale si dovrebbe sempre avere voglia di partecipare, in un modo o in un altro.

Per concludere proponiamo un episodio divertente (o patetico, di pende dai punti di vista) in Italia Danimarca:

http://www.youtube.com/watch?v=Q8r8CuiNdBE

Igor Lario Novo, 22 maggio 2012

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