Mon amour
Cuore e Amoros
di Stefano Olivari
Pubblicato il 2008-06-19
La partita riprende con la Francia propositiva come prima dell’incidente di Battiston, Platini è nervoso e reclama un corner che non gli viene concesso, i Bleus attaccano in massa, anche con Trésor, Amoros e Bossis, Platini entra in area e viene sfiorato da Briegel ma l’arbitro non concede il penalty tra le proteste del futuro juventino. Al 65’ Schumacher sbaglia l’uscita su un corner ma Lopez manda alto di poco, Trésor e Bossis sono in condizioni atletiche straripanti e si lanciano coraggiosamente contro tutti i Tedeschi che si propongono all’attacco, proprio Trésor entra in tackle su Stielike a piedi uniti (oggi sarebbe da rosso), ma l’arbitro lo rimprovera solo verbalmente. La Francia attacca ancora, Rocheteau viene fermato da un tackle spettacolare di K-H Forster al limite dell’aera, Jupp Derwall capisce che la sua squadra ha bisogno di giocatori freschi e fa scaldare Horst Hrubesch…la Germania reagisce con un’azione di pura potenza di Briegel che libera al tiro Dremmler, Ettori para. Punizione dal limite per la Francia ma per Platini non è giornata dalla mattonella: barriera, una mano tedesca tocca il pallone ma, come fa signorilmente notare anche Larqué, è involontaria (in realtà una delle critiche mosse dall’Equipe il giorno dopo a Corver sarà il fatto che la barriera tedesca si piazza sempre a sei metri dalla palla, impedendo ogni conclusione di Roi Michel.
Intanto entra Hrubesch per un Magath davvero deludentissimo, le squadre nell’ultima metà della ripresa iniziano ad essere più stanche e ad allungarsi moltissimo, le azioni pericolose partono non necessariamente dai piedi più raffinati, ma spesso da giocatori come Briegel, Dremmler, Amoros, Bossis, Tigana, che hanno più energie…Ettori salva appunto un tiro potente scagliato dal futuro veronese da posizione decentrata un minuto dopo che Amoros, con una strepitosa azione, aveva servito Six di fronte a Schumacher…Un cross di Six pericolosissimo potrebbe essere trasformato in gol da Rocheteau, ma l’attaccante Charentais, non un cuor di leone in verità, non si tuffa di testa come sarebbe necessario…il ricordo di Battiston venti minuti prima e l’ombra minacciosa di Schumacher che si lancia in avanti evidentemente lo hanno spaventato. Al minuto 85 Tigana parte in progressione sulla fascia destra, la sua accelerazione dopo una partita del genere è impressionante, il cross è bellissimo ma Rocheteau e Six si ostacolano a vicenda e mandano fuori un gol già fatto. La Germania Ovest inizia a cercare la testa di Hrubesch con lanci lunghi; la tattica ha un doppio vantaggio, innanzitutto Bossis deve abbandonare le sue scorribande sulla fascia perché è l’unico che ha i centimetri per poter marcare efficacemente il centravanti dell’Amburgo, e poi Hrubesch mette in difficoltà Ettori (solo 172 cm) nelle uscite in presa alta, vero tallone d’Achille del portiere monegasco.
All’88esimo la Francia è in possesso di palla, poco oltre la metà campo sulla sinistra avanza Amoros, nessun tedesco gli si avvicina e il giovanissimo terzino lascia partire un destro potentissimo da 35 metri circa che si stampa sulla parte bassa della traversa, Six non riesce a ribadire in rete…l’ultima emozione al 92° è per Breitner che sottrae palla in fase d’attacco a Tigana e tira rasoterra centralmente, la palla ha però un rimbalzo irregolare ed Ettori non può bloccare, Fischer si avventa sulla palla ma lo stesso Ettori, con grande reattività, lo anticipa in calcio d’angolo prendendosi anche una scarpata in testa; i tempi regolamentari terminano qui, la partita è stata bellissima.
Carlo Maerna
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