Copi right

30 Novembre 2009 di Stefano Olivari

di Stefano Olivari
Cosa ci guadagniamo a scrivere su Indiscreto, noi e gli altri mille che lo fanno? Ci riferiamo sia ai giornalisti che a chi usa qualche minuto della sua vita per regalare i suoi pensieri ad una massa indistinta di lettori (ed anche alla propria vanità) attraverso i muri. Non quei 50 euro al mese generati da Adsense, il cui codice non abbiamo ancora inserito per pura pigrizia.
Non amicizie generatrici di lavoro e marchette, visto che non c’è testata che qui non sia stata criticata. Guadagniamo però il piacere che un nostro pensiero originale venga letto e magari commentato, cosa che non si può dire del resto della nostra attività ‘giornalistica’: con poche eccezioni grigiore asssoluto, che proviamo a dimenticare. Per questo troviamo offensivo che altri blog e siti pubblichino i nostri/vostri scritti, magari anche a frammenti, senza citare la fonte. Un piccolo link di stima, tanto per far dire ‘Ragazzi, copiamo da voi. Non siete nessuno però ogni tanto qualcosa di interessante lo scrivete’. Tutto qui, non avremmo altre pretese. E invece…Gli esempi sono innumerevoli, anche sottoforma di ‘spunti’ che giornalisti da 6mila netti al mese riciclano per le loro sudate 40 righe quotidiane. Per quanto riguarda il copia e incolla in senso stretto citiamo solo gli ultimi due casi in ordine cronologico, visto che stavamo leggendo i ‘capolavori’ circa mezzora fa. Su ForumOlimpia, un sito per tifosi dell’Armani Jeans Milano di basket, c’è una rubrica che pubblica integralmente gli articoli di Simone Basso e un’altra che mette quelli di Oscar Eleni…addirittura ci sono anche i nostri (già scannerizzato ed in linea un articolo per il Superbasket in edicola…domani!). Raramente citato l’autore, quasi mai il sito, rigorosamente mai presente il link. Il bello è che questi che copiano da noi hanno il sito pieno di pubblicità, quindi siamo al paradosso di lavorare gratis per gente che ci guadagna. Pizza e coca, perché conosciamo la realtà del web e non ci metteremmo mai a tromboneggiare su copyright e cose del genere, ma comunque ci guadagna. Altro esempio il sito Ciclistica.it, dedicato ai praticanti di uno sport che evidentemente leva le energie per formulare un pensiero proprio. Uno dei collaboratori ha postato di recente un articolo sul Retacrit, di cui è stata copiata anche la foto. Che dire? Siamo troppo stanchi anche per protestare, magari hanno ragione loro.

Share this article