Conte per Bergomi e Del Piero

7 Gennaio 2021 di Indiscreto

L’Inter di Conte deve vincere lo scudetto o può vincere lo scudetto? In altre parole: ha la miglior rosa del campionato ed ogni sconfitta, anche magari immeritata come quella con la Sampdoria, è un fallimento oppure ha una squadra forte, ma meno di alcune altre? È questo il senso del dibattito visto a Sky fra Del Piero e Bergomi, su posizioni opposte, con latri partecipanti. Secondo Del Piero l’Inter di Conte era da scudetto già l’anno scorso, secondo Bergomi l’Inter attuale è come valore di chi va in campo la quarta realtà della Serie A dopo Juventus, Napoli e Milan. Come sempre per infrangere il buonismo televisivo ci vogliono amicizie e inimicizie: la tesi di Bergomi è simile a quella di Conte, con Oriali legatissimo a entrambi, mentre quella di Del Piero riguarda il valore di un ex compagno nella Juventus con il quale non ha mai avuto feeling e che una volta diventato allenatore è stato felice che Agnelli mettesse alla porta Del Piero.

Domanda nei bar semi-aperti della trumpiana periferia Ovest: come si fa a dare un valore oggettivo a una rosa? Non esiste una risposta esatta, ovviamente, ma secondo la maggior parte degli addetti ai lavori e ai livori il monte ingaggi lordo è un indicatore molto più preciso rispetto agli investimenti fatti sul mercato, che dipendono troppo da singole situazioni e singoli colpi, senza contare le valutazioni gonfiate di certi giocatori inseriti negli scanmbi. E cosa dice il monte ingaggi 2020-21 della Serie A? Che la miglior rosa della Serie A è quella della Juventus, con 236 milioni di euro l’ingaggio di Cristiano Ronaldo, circa 55 milioni lordi, è uguale al monte ingaggi totale della Fiorentina e superiore a quello di altre 13 squadre: Torino, Cagliari, Bologna, Atalanta, Genoa, Sassuolo, Parma, Sampdoria, Benevento, Udinese Verona, Crotone e Spezia, ultimo con 22 milioni. Di cosa stiamo parlando, quindi? Di Tyson che fa a botte con un bambino rachitico, più o meno.

Ma dicevamo dell’Inter, o del Milan, o di chi volete, da scudetto. Conte ha a disposizione la seconda rosa d’Italia per ingaggi, 149 milioni, la Roma ha la terza con 112 e il Napoli la quarta con 105. Quinto il Milan con 90 e sesta la Lazio con 83. Dalla Fiorentina in giù, tutti valgono meno del miglior giocatore della Juventus e soltanto la meravigliosa natura del calcio, che è quella di essere in parte casuale, riesce ogni tanto a rendere guardafili certe partite. Insomma, viste le distanze, Conte non sarà obbligato ad essere migliore della Juventus ma di sicuro lo è ad essere meglio di tutte le altre. Ci sono poi valutazioni qualitative, al di là delle cifre, ad esempio secondo noi nessuna squadra di Serie A ha le alternative in attacco del Napoli, ma siccome i soldi nel 90% dei casi non vengono distribuiti a caso è realistico pensare che chi spende 149 abbia giocatori nella media più forti di chi spende 90.

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