Chi legge ancora Topolino

7 Aprile 2019 di Stefano Olivari

Chi legge ancora Topolino, nel 2019? Ce lo domandiamo perché Topolino compie 70 anni dalla sua prima uscita in Italia nel formato attuale a libretto, il 7 aprile 1949. Il Topolino mensile, poi diventato settimanale, che tutti ma proprio tutti abbiamo letto fino agli undici, dodici anni. Alcuni anche oltre. Ma il dualismo psicologico, emotivo ed etico con Paperino è in ogni caso arrivato fino alla nostra età adulta, con preferenze che sono quasi sempre molto nette. E che sono state sottolineate anche da un nostro vecchio sondaggio, stravinto da Paperino.

La storia editoriale di Topolino in Italia è in realtà iniziata negli anni Trenta, in un altro formato, con la Mondadori entrata in scena nel 1935. Al di là del fascismo, poco amante dei prodotti di importazione, e della guerra, il fumetto non ebbe un grande successo di pubblico e la Mondadori stava quasi meditando di rinunciare ai diritti acquistati da Walt Disney quando il nuovo formato e soprattutto una nuova Italia permisero a Topolino di decollare. Del 1967 è l’introduzione del dorso giallo che caratterizza molte collezioni, mentre nel 1988 la Walt Disney riprende in mano l’edizione italiana e la porta fin quasi ai giorni nostri (la cessione alla Panini è del 2013).

Le statistiche di vendita dei fumetti sono sempre opinabili, da tante che sono le edizioni speciali, le ristampe e gli spin-off, ma di sicuro a livello finanziario Topolino è stato negli anni d’oro l’unico vero rivale di Tex, che però si rivolgeva più agli adolescenti. Comunque da vendite oltre il milione a numero siamo passati a poche decine di migliaia, un declino che riguarda gran parte dei fumetti popolari ma non tutti i fumetti. L’osservazione personale dice che sempre meno bambini leggono il Topolino settimanale, quello che noi riteniamo il più vero: forse sono i genitori che non glielo comprano più, ma pensiamo che siano i bambini ad avere altre richieste (o nessuna richiesta). La nostra domanda non è quindi un sondaggio ma una semplice domanda, anzi più domande. Chi legge ancora Topolino? Ha ancora senso nel mondo di oggi, pur essendo le sue storie piene di riferimenti all’attualità? Al netto dell’effetto nostalgia le sue storie sono ancora adeguate ai bambini del 2019?

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