Barcellona, l’elezione di Pogba

17 Luglio 2015 di Stefano Olivari

Le elezioni per la presidenza del Barcellona potrebbero essere decisive per il futuro di Paul Pogba, almeno secondo il suo agente Mino Raiola che ha legato al ritorno al comando blaugrana di Joan Laporta (spodestato cinque anni fa, dopo essere stato eletto nel 2003) la possibilità, ma non certo la certezza, che la Juventus venga convinta a cedere un altro pezzo pregiato dopo aver perso Vidal e non avere fatto mosse significative, al di là di complimenti di circostanza, per trattenere Pirlo e Tevez. Al momento Pogba-Barcellona è soltanto carne da titolo, da domenica si vedrà. È però un ottimo pretesto per tornare su una questione che ci sta moltissimo a cuore, cioè la possibilità per i tifosi di governare la propria squadra, sottraendola ai magheggi di chi ci mette i soldi e spesso anche di chi i soldi nemmeno ce li mette (nella serie A e B dei prestanome gli esempi sono numerosi). Insomma, il mitico azionariato popolare, che da noi o viene tirato fuori soltanto nei pressi del tribunale fallimentare, con debiti impossibili da ripianare, però mai come reale opportunità. Continua sul Guerin Sportivo.

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