Stefano Olivari
Nato a Milano nel 1967, laureato alla Bocconi, dall'inizio degli anni Novanta scrive di sport, economia e cultura pop. Come giornalista professionista ha lavorato per la Voce, Repubblica, Tuttosport, Mediaset, Tre, Ansa, Calciatori.com, Radio Rai, Guerin Sportivo, il Giornale, il Corriere del Ticino e ovviamente Indiscreto, di cui dal 2000 è direttore ed editore. Come autore ha scritto 9 libri e come editore ne ha prodotti altri 37.
La loro Africa
1. Inutile ricordare dove eravamo rimasti prima della pausa natalizia: della serie A propriamente detta si parlerà fra una settimana, cercando di mozzarci una mano se ci uscirà dalle dita il solito pezzo sull' assurdità di togliere agli italiani il loro gioco preferito proprio nel periodo in cui avrebbero più tempo per seguirlo, insieme alle mitiche [' ]
Colpa dello shampoo
L' avevamo lasciato ai fornelli di Antonella Clerici, ma Potito Starace (foto) è rimasto praticamente lì. Ormai lo sapete: squalificato per 6 settimane a causa di scommesse improvvide, salterà gli Australian Open e comincerà la sua stagione solo a febbraio. La pena è stata patteggiata e in questo caso l' Atp non ha certo fatto una bella [' ]
Chi ha scelto Secco
Ricorderete, prima di Natale, le nuove intercettazioni. Per chi vive nell' ambiente del calcio, anche senza conoscere grandi retroscena, é stata la scoperta dell' acqua calda. Alessio Secco (foto) che viene ' consigliato' da Luciano Moggi: lo sapevano perfino i sassi. Un esempio concreto: i giornalisti che seguono i bianconeri scherzano sempre sull' argomento, prendendo in giro il buon [' ]
Tutta colpa dello Zaire
La bella sconfitta è un genere giornalistico fortunatissimo, che permette di confermare i pregiudizi senza preoccuparsi del risultato del campo: i trionfi diventano imprese omeriche, le sconfitte sono ovviamente vittorie sfiorate. E’ il caso della Scozia, sulle cui occasioni mancate sono state scritte decine di libri che però rispetto alla produzione tifosa di altre latitudini [' ]
Trattamento rumeno
Cristian Chivu non apprezzerà, pazienza. I lettori che ci accusano di parlare quasi solo di lui nemmeno: hanno ragione anche loro. Però dovevamo scriverlo da un pezzo, perché la situazione è disgustosa e ci permette di mostrare come funziona la stampa sportiva quando riprende le notizie da altri paesi. I fatti sono semplici: i giornali [' ]
La coscienza del Zena
Non è affatto vero che il teatro dei sogni sia solo l' Old Trafford di Manchester. Ogni tifoso, soprattutto se bambino, ne ha uno proprio. Talvolta è semplicemente frutto dell' immaginazione. Più spesso coincide con lo stadio della propria squadra del cuore. Per ogni genoano è sicuramente il ' Luigi Ferraris' . Il quasi centenario ' campo du Zena' , dotato [' ]
Leoni a Leon
Uno dei dispiaceri più grandi per molti bambini italiani degli anni Settanta è stato di sicuro l' assenza dell' Inghilterra dalle fasi finali dei Mondiali 1974 e 1978. Fra le mille ragioni quella più grande è banalissima: qualificarsi per una fase finale a sedici squadre era il doppio più difficile che qualificarsi per una fase finale a [' ]
Addio vecchia Europa
1. Calendario Europe Tour, Classe * (asterisco). Pat McQuaid si è appuntato sull' agenda della federazione internazionale che sì, non è vero ma ci credo, esistono ancora Parigi-Nizza, Tirreno-Adriatico, Milano-Sanremo, Parigi-Roubaix, Freccia Vallone, Liegi-Bastogne-Liegi, Giro d' Italia, Vuelta a España, Parigi-Tours, Giro di Lombardia. E il Tour de France? Mistero. Non c' è traccia del massimo evento ciclistico [' ]
Il campionato più marcio del mondo
Moggiopoli non è mai finita, ma quello che è peggio è che può prescindere dalla persona fisica di Luciano Moggi. Anche se l' originale rimane inimitabile: la telefonata a Sonetti, per fargli capire che dietro all' Ascoli c' è lui, dopo aver detto poco prima al direttore sportivo che Sonetti in confronto a Papadopulo è nessuno, andrebbe ascoltata [' ]
Non fermatevi mai
1. Siamo reduci da un week end di grande calcio in Premier League. Domenica infatti si affrontavano le quattro big del campionato, le uniche quattro squadre che ad oggi sono in grado di competere per il titolo inglese anche se per la verità il Liverpool non vince il campionato dal 1990 e difficilmente questo sarà [' ]