Stefano Olivari
Nato a Milano nel 1967, laureato alla Bocconi, dall'inizio degli anni Novanta scrive di sport, economia e cultura pop. Come giornalista professionista ha lavorato per la Voce, Repubblica, Tuttosport, Mediaset, Tre, Ansa, Calciatori.com, Radio Rai, Guerin Sportivo, il Giornale, il Corriere del Ticino e ovviamente Indiscreto, di cui dal 2000 è direttore ed editore. Come autore ha scritto 9 libri e come editore ne ha prodotti altri 37.
Chi sgarra torna a casa
1. Signor Mourinho, cosa pensa di portare all’Inter?Non sono un rivoluzionario, ho solo la mia filosofia: oggi l’allenatore è soprattutto un gestore di risorse umane. Un grande cambiamento, rispetto a anche solo a venti anni fa. 2. Quali sono le sue regole per la squadra?Conta il buon senso, non chiedo ai giocatori cose che non [' ]
Preferiamo le Tepa
Quello che ha Blatter ha detto su schiavismo e dintorni contraddice tutto quello che il presidente della Fifa ha sostenuto nell' ultimo decennio, dalla tutela dei campionati nazionali rispetto ai paesi predatori alla difesa delle identità. Tesi portate avanti con una logica ben precisa: un calcio più autarchico e con meno movimenti sarebbe un calcio che [' ]
Naturalmente alto
1. Come il suo livello d' ematocrito: altrettanto, da tenere sotto controllo. “Naturalmente alto”, il rendimento in salita di Riccardo Riccò, sull' Aspin e verso Hautacam. “Mi sono impressionato da solo”, si è quindi citato addosso il Saunier Duval-Scott. Forse che si era riascoltato al microfono di Alessandra De Stefano? (“Stanno a guardare anche il pugno nell' uovo”, [' ]
L’infanzia di Moggi
Le autobiografie si leggono meglio delle biografie, non per la qualità della scrittura (anche se di solito il personaggio si fa aiutare da giornalisti amici) ma per qualche lampo di verità che a volte involontariamente esce dalle righe e che ci aiuta ad interpretare meglio episodi su cui pensavamo di sapere tutto. Quella di Luciano [' ]
La cultura di Zauri e Di Rosa
Fra questi tabloid uno dei più' tabloid, tanto da fare fatica a distinguerlo dalla massa di carta che ti mettono in mano all' uscita della metropolitana, è la Gazzetta dello Sport di cui siamo fedeli lettori dai tempi dell' infanzia. Ammettiamo però che senza la segnalazione di Carlo Maerna mai avremmo affrontato un articolo di Antonio Di Rosa, [' ]
Il paese dei tabloid omertosi
Uno dei pochi settori dell' informazione italiana in cui le notizie contino qualcosa è quello del gossip, non a caso quelli del settore sono fra i pochi giornali a pagare anche semplici segnalazioni. Per questo persone di nostra conoscenza si stanno rivolgendo lì per vendere una storia, corredata pare da foto, riguardante un noto allenatore italiano [' ]
Il tifo della Betancourt
A grande, cioé di nessuno, richiesta torna la rubrica sul più grande evento sportivo del pianeta. Con tutto il rispetto per i Giochi Olimpici di cui oltretutto siamo adoratori, solo la Coppa del Mondo di calcio poteva diventare tema di discussione fra Ingrid Betancourt ed i suoi carcerieri delle Farc: magari hanno parlato anche delle [' ]
Coca di provincia
In Italia il doping di squadra non esiste, come tutti sanno (sarà perchè per anni gli amici dell' Acqua Acetosa nemmeno l' hanno cercato), ma la cocaina impreversa con percentuali da ordinaria discoteca. Soprattutto la usano giocatori in declino, non appartenenti a grandi club, meglio se operanti in provincia senza migliaia di dementi sfaccendati pronti a rovesciare [' ]
Carta cantante
Oscar Eleni da Las Vegas per vedere quanti italiani sono alle macchinette cercando i tre simboli del successo, un bel giocatore, una bella persona, un contratto che diventi bello col tempo. Girano i nostri eroi alla ricerca dell’amico perduto nei campi di lavoro dove la NBA concede a tutti una prova, dove le agenzie di [' ]
I soldi di Bin Laden
La sola ipotesi che la famiglia di Osama Bin Laden sia interessata all' acquisto del Newcastle, basata su una rivelazione del Sun, ha regalato l' occasione per esercizi di bella scrittura del genere ' signora mia, che tempi stiamo vivendo' . Buoni per i tifosi di ogni paese, che si sentono più rassicurati dai delinquenti indigeni che da quelli [' ]