Il paese dei tabloid omertosi

12 Luglio 2008 di Stefano Olivari

Uno dei pochi settori dell’informazione italiana in cui le notizie contino qualcosa è quello del gossip, non a caso quelli del settore sono fra i pochi giornali a pagare anche semplici segnalazioni. Per questo persone di nostra conoscenza si stanno rivolgendo lì per vendere una storia, corredata pare da foto, riguardante un noto allenatore italiano che ha lasciato la moglie e frequenta attivamente una ragazza straniera fingendo con i giornalisti che lo chiamano al telefono di essere nei soliti luoghi marittimi (quelli dove la gente di calcio va a scrocco, il conto viene poi pagato dal piastrellista tifoso) mentre in realtà sta facendo nove settimane e mezzo in una capitale europea. Non diamo alcun riferimento: di ‘noti allenatori italiani’ ce ne sono a decine e la storia in sé non ci interessa, oltre a non rientrare nei temi trattati da questo sito. Vogliamo però parlare delle reazioni omertose di quella stampa sportiva (non tutta) pronta a riprendere qualsiasi notizia sulle orge di Cristiano Ronaldo o sulle amanti di Deco: di quell’allenatore non si deve parlare, anche se la separazione dalla moglie stava per diventare la causa primaria di una clamorosa operazione di calciomercato. Peggio ancora: quando ingenuamente abbiamo verificato la segnalazione, è stata tutta una gara a dirci ‘Io lo sapevo da tre mesi’ non da gente che aborre il pettegolezzo ma da copiatori dei vituperati ‘tabloid’. A proposito, ormai buona parte dei quotidiani nazionali è formato tabloid.

Stefano Olivari
stefano@indiscreto.it

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