Stefano Olivari

Nato a Milano nel 1967, laureato alla Bocconi, dall'inizio degli anni Novanta scrive di sport, economia e cultura pop. Come giornalista professionista ha lavorato per la Voce, Repubblica, Tuttosport, Mediaset, Tre, Ansa, Calciatori.com, Radio Rai, Guerin Sportivo, il Giornale, il Corriere del Ticino e ovviamente Indiscreto, di cui dal 2000 è direttore ed editore. Come autore ha scritto 9 libri e come editore ne ha prodotti altri 37.

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    Un argento che vale argento

    Un argento che vale oro: quante volte abbiamo ascoltato questa espressione negli ultimi dieci giorni? Eppure alle Olimpiadi i secondi classificati ci sono sempre sembrati più delusi ed in certi casi disperati dei terzi ed in certi casi, quando l' argento viene vinto da favoriti per l' oro, addirittura dei quarti. Guardando e ascoltando Julio Velasco parlare [' ]

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    Grande anche il Cassina due

    La logica del ' seguire l' italiano' è la colpa meno grave della RAI nella trasmissione di questi Giochi. Anzi, spesso è l' unico filo conduttore possibile avando a disposizione per le dirette un solo canale analogico in chiaro: come quaranta anni fa, ma sono i soliti discorsi. Uno scudo stellare, l' italianità, contro le interrogazioni non tanto parlamentari [' ]

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    Se potesse parlare Mutu

    E’ complicato scrivere dei pezzi elogiativi su questo sito. Lo fa solo il direttore, quando senza alcuna ragione si esalta per le nazionali e altri enti statali simili. I lettori pare che non gradiscano molto i commenti positivi, ma vanno capiti: i quotidiani provocano l’orticaria con il buonismo di bassa leva e almeno qui da [' ]

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    Figli Di Maria

    Il torello finale è un classico del Brasile calcistico che batte l' Argentina, quasi mai era capitato di vedere il contrario se non come vendetta per singoli episodi. A Pechino la superiorità tecnica dell' Albiceleste nei confronti della squadra di Dunga è stata imbarazzante, guardando tutta la partita al di là delle azioni da highlights (il primo [' ]

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    Marketing del ritiro

    In una logica di marketing è più importante essere credibili che essere veri. Per questo non sapremo mai la verità sull' infortunio di Liu Xiang, che ha gettato nel dolore tutta la Cina che capisce benissimo la differenza fra una medaglia d' oro nell' atletica e quaranta in specialità con una base di praticanti inesistenti. Non la sapremo [' ]

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    Islam che avanza

    Non siamo tutti uguali, poche cose come l' Olimpiade ce lo ricordano. E citando (cioé copiando) Altan, solo il contatto con persone diverse ci fa venire in mente idee che non condividiamo. Un mese e mezzo fa all' Arena di Milano ci siamo trovati a pochi metri di distanza da Roqaya Al-Gassra, atleta del Bahrein (lei davvero, [' ]

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    Nonostante i russi

    1. Non abbiamo ben chiari i motivi, probabilmente si è trattato di una somma di ottime confluenze astrali per cui a Milano è entrato Giorgio Armani, Roma conserva le solite ambizioni degli ultimi anni, Siena è Siena, la Virtus Bologna deve riscattare una stagione tragica e mettere in campo una squadra all' altezza dell' impianto rilevato e [' ]

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    Federer batte Bolt

    Fra le immagini più belle di Pechino 2008 c' è Roger Federer che abbraccia Stanslas Wawrinka dopo la vittoria nel doppio: non per l' importanza tennistica di questo oro, soprattutto rapportata al resto delle vittorie di Federer in carriera, ma proprio per il motivo opposto. Un uomo che ha vinto l' impossibile, guadagnato l' impossibile e giocato a livelli [' ]

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    Giovinco deve stare largo

    In questi Giochi mancava ancora la polemica sui calciatori strapagati e viziati, che da quando l' Italia porta i professionisti (quindi da Los Angeles 1984) è un must giornalistico. Per una volta non dipendente da invenzioni, ma dalla giustificata invidia dei campioni di altri sport nei confronti di ragazzi che hanno la colpa di avere scelto [' ]

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    Tuttologia canaglia

    Pur apprezzando quasi tutti gli sport, parliamo sempre di quei pochi che seguiamo al di fuori dei sedici giorni olimpici: basket, atletica, calcio, tennis, ciclismo. Sarà un limite, ma crediamo che non si possa spiegare una partita di pallanuoto se si guardano dieci partite di pallanuoto (per citare una disciplina stupenda ma di cui si [' ]