Stefano Olivari

Nato a Milano nel 1967, laureato alla Bocconi, dall'inizio degli anni Novanta scrive di sport, economia e cultura pop. Come giornalista professionista ha lavorato per la Voce, Repubblica, Tuttosport, Mediaset, Tre, Ansa, Calciatori.com, Radio Rai, Guerin Sportivo, il Giornale, il Corriere del Ticino e ovviamente Indiscreto, di cui dal 2000 è direttore ed editore. Come autore ha scritto 9 libri e come editore ne ha prodotti altri 37.

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    Momenti di gloria (degli altri)

    Quali sono i più bei film di argomento sportivo della storia? Potremmo cavarcela copiando questo interessante articolo del Guardian, senza citare la fonte, ma non siamo ancora editorialisti sessantenni convinti che al web abbiano accesso solo loro. Interessante non perché si abbia bisogno dell' aiutino per citare 10 film di genere, qualunque lettore di Indiscreto potrebbe [' ]

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    Gli antipatici degli antibiotici

    L' Italia è piena di idioti che si autoprescrivono antibiotici a raffica, ma anche di farmacisti che non vanno tanto per il sottile e glieli danno. Creando un danno enorme alla collettività, perché l' abuso di antibiotici favorisce la comparsa o la ricomparsa, su larga scala, di batteri resistenti (gli stafilococchi, per citare i più famosi) con [' ]

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    Posta Indiscreta 2.0

    Lo spazio per i vostri/nostri interventi su qualsiasi tema al di fuori di calcio, sport, politica o comunque di quelli riguardanti singoli articoli pubblicati su Indiscreto. Insomma, un Muro di scarti dove non a caso ci esibiremo anche noi, quando avremo qualcosa da dire in breve senza l' ossessione del ' devo scrivere un pezzo' che spesso [' ]

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    La lega dei Jeremy Lin

    Perché in serie A non ci sono più i grandi stranieri di una volta? Prima di tutto perché noi non siamo più quelli di una volta e quindi mitizziamo il passato. In secondo luogo perché Bosman, Cotonou (l' unico motivo razionale per cui uno statunitense ambisca ad essere africano), passaporti e ragazze dell' Est (ma anche del [' ]

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    Scuse alla Idem

    Enrico Letta non ha chiesto scusa agli italiani per aver tenuto nel governo una come la Cancellieri, ministro della giustizia che si mette ' a disposizione' di una famiglia con vari indagati e un latitante (Paolo Ligresti, visto varie volte nel gallianiano Giannino: è davvero finita un' epoca) ma dovrebbe farlo almeno, pubblicamente (speriamo che in privato [' ]

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    L’inno involontario dei Pet Shop Boys

    Il 1986 fu segnato in chiave paninara anche dai Pet Shop Boys. A Milano per una comparsata televisiva, durante la promozione del loro album ‘Please’ (quello con ‘West End Girl’ e ‘Suburbia’), Neil Tennant e Chris Lowe camminando in piazza San Babila rimasero folgorati dalla moda paninara. Al punto da comprare tutto il comprabile nei [' ]

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    Cercate Jack Taylor

    Jack Taylor non arriva all' 1,80 ed è improbabile che l' anno prossimo venga scelto da una qualche squadra NBA, se non come colpo di marketing. Però ci fa sognare, carne da highlights come pochi (a meno che ci sia un qualche modo per vedere le partite intere di Grinnell College) oltre che detentore del record ogni [' ]

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    La vecchia Europa di Rothlin

    Viktor Rothlin forse vincerà l’oro a Zurigo il 17 agosto dell’anno prossimo, di sicuro nel 2013 è stato il miglior maratoneta europeo ‘vero’ (ma potremmo anche togliere le virgolette politicamente corrette). Non lo dice il ranking ufficiale della IAAF, ma la realtà. Nella graduatoria annuale dei maratoneti, compilata dalla federazione internazionale, prima di lui compaiono [' ]

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    Bilderberg da picconare

    Sono giorni di nazionali, ma al quindicesimo collegamento dal ritiro azzurro siamo stati per una volta nella vita onesti con noi stessi: dell' amichevole Italia-Germania non ce ne importa niente. Del resto non è che un impiegato delle poste debba avere per forza l' hobby della filatelia. Non ci importa delle nazionali, però ci interessano molto le [' ]

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    La seconda di Federer

    E’ dalla finale di Wimbledon 2008, quella che Nadal vinse con un drammatico 9-7 al quinto set, che si parla del declino di Roger Federer. Che nel frattempo ha continuato imperturbabile, anche se a un ritmo inferiore, a vincere tornei dello Slam (altri 5, oltre ai 12 che aveva già conquistato), Masters 1000 e tanto [' ]