L’inno involontario dei Pet Shop Boys

19 Novembre 2013 di Stefano Olivari

Paninaro

Il 1986 fu segnato in chiave paninara anche dai Pet Shop Boys. A Milano per una comparsata televisiva, durante la promozione del loro album ‘Please’ (quello con ‘West End Girl’ e ‘Suburbia’), Neil Tennant e Chris Lowe camminando in piazza San Babila rimasero folgorati dalla moda paninara. Al punto da comprare tutto il comprabile nei dintorni, per pura curiosità nei confronti di un movimento che non era nato in Inghilterra o negli Stati Uniti. Non solo, ma qualche mese dopo composero ‘Paninaro’, che per musica e parole è forse davvero l’involontario inno di un’epoca. La canzone manifesto dell’unico movimento giovanile italiano fu quindi composta da due inglesi che per età (Tennant del ’54, Lowe del ’59) e formazione avevano pochissimo in comune con i paninari. Passion and love and sex and money. Violence, religion, injustice and death. Armani, Versace. E poi la frase culto: I don’t like much, really, do I? But what I do like, I love passionately. Non mi piace molto in realtà, no? Ma ciò che mi piace lo amo con passione. Si è perso il conto dei remix e delle versioni uscite nel corso degli anni, ma non la memoria di una canzone che aveva colto lo spirito del tempo come solo uno sguardo esterno può fare. Inutile dire che ‘Paninaro’ fuori dall’Italia è stato uno dei singoli di minor successo del duo che ha scritto la storia del synthpop. Come si potevano spiegare i paninari a un tedesco o a un australiano, visto che non erano stati compresi nemmeno dagli italiani?

(estratto del libro ‘L’importanza dei paninari’, Indiscreto 2013)

L’IMPORTANZA DEI PANINARI – Milano, anni Ottanta, di Stefano Olivari. In vendita a 12 euro su Amazon e in libreria. A 5,99 euro nella versione eBook per Amazon Kindle e tutti gli altri eReader, a partire dal Kobo di Mondadori. Disponibile anche per iPad, iPod Touch e iPhone.

RECENSIONI – Del libro hanno scritto Tommaso Labranca su Libero del 13 giugno, Paolo Bartezzaghi su La Gazzetta dello Sport del 22 giugno, il Giornale del 13 luglio e Antonio Bozzo sul Corriere della Sera del 29 settembre 2013. L’opera è stata recensita anche dal critico letterario Pietro Cheli nella sua rubrica Il Criticone. Articoli su L’importanza dei paninari sono apparsi anche sulla rivista culturale Ossobook, sul sito Ottanta e dintorni e su molti blog, fra cui quello di Franco Rossi. Uno speciale di mezz’ora è stato dedicato al libro dalla radio australiana SBS.

EDITORE – Indiscreto è una casa editrice indipendente, fondata nel 2000, che produce libri e contenuti per siti web. Amministrazione e redazione: Indiscreto Editore – Sala Stampa Nazionale – Via Cordusio 4 – 20123 Milano. Indirizzo e-mail: indiscretoeditore@yahoo.it

DISTRIBUTORE – Tutti i libri di Indiscreto sono distribuiti da Distribook srl, via M.F. Quintiliano 20, Milano. Telefono: 02.58012329, indirizzo e-mail distribook@gmail.com. A Distribook possono fare riferimento tutte le librerie di Lombardia e Canton Ticino, oltre a quelle di catena di tutta Italia. Gli altri punti vendita interessati possono contattare direttamente l’editore.

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