Baresi ha scoperto le donne

15 Settembre 2020 di Indiscreto

Il 15 settembre 1980 nasceva il Processo del Lunedì, su Rai Tre. Ideato da Aldo Biscardi, che però lo avrebbe condotto soltanto tre anni dopo (a parte la parentesi per i Mondiali del 1982, con Marina Morgan), aveva all’inizio come volto quello di Enrico Ameri, insieme a Novella Calligaris. Nel 1993 Biscardi passando a Telepiù lo avrebbe ribattezzato Processo di Biscardi, ma è inutile che stiamo a raccontare una storia che conoscono tutti.

Piuttosto ci piace ricordare i toni del Processo anni Ottanta, meno spettacolare di quello dei Novanta ma molto più centrato sul calcio. Con battaglie ideologico-tattiche che spesso trascendevano nell’insulto personale, con Enzo Bearzot che fu una delle prime vittime di questo sistema perché per i giornalisti milanesi non convocava Beccalossi, per quelli romani Pruzzo, eccetera.

Una delle figure chiave del Processo degli albori fu Maurizio Mosca, non ancora trasformatosi in personaggio televisivo al 100% e all’epoca rispettato giornalista (lo ricordiamo molto bene sulla boxe) della Gazzetta dello Sport. Sul web in questi giorni sta spopolando una delle sue invettive più famose, quella del 1981 contro l’Inter di Bersellini alla vigilia dei quarti di finale di Coppa dei Campioni contro la Stella Rossa Belgrado.

Una frase di culto dietro l’altra, in stile asciutto e un po’ diverso da quello che avremmo amato nella sua prima epoca Fininvest. “Baresi ha scoperto le donne, si è scatenato e non rende più”, “Altobelli ha gravissimi problemi extracalcio, che lo fanno quotidianamente dimagrire”, “Muraro e Ambu non esistono”, “La signora Fraizzoli non crede più in Bersellini”. Non vogliamo dire che una volta le televisioni fossero piene di premi Pulitzer, ma soltanto che ti rimaneva impresso quanto veniva detto. In fondo è calcio, non è materia per seriosetti.

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