Dzeko alla Roma grande colpo per l’Inter

17 Agosto 2019 di Indiscreto

Edin Dzeko ha allungato fino al 2022 il contratto con la Roma che sarebbe scaduto il prossimo giugno, per una cifra vicina ai 10 milioni di euro lordi a stagione. Mossa temeraria della società giallorossa, per un giocatore di 33 anni che fino a due giorni fa non era nemmeno contento di rimanere, al contrario della moglie.

E quasi involontario colpo dell’Inter che con il bosniaco aveva un accordo verbale ma che non ha voluto (e secondo alcuni potuto, visto che per Lukaku sono stati spesi 20 milioni più del previsto) mettere in campo i 20 milioni chiesti dalla Roma, né tantomeno convincere Icardi a trasferirsi in una squadra che non fa la Champions.

Certo Conte non sarà contento, l’attacco di pesi massimi per schiantare tutte le squadre medio-piccole (una delle basi degli scudetti) gli è saltato ma l’Inter non è certo priva di punte in grado di giocare insieme a Lukaku, da Lautaro Martinez a Esposito a Politano, che l’allenatore vede appunto come seconda punta. Con l’asterisco gigantesco dello scambio Icardi-Dybala, che attrae e al tempo stesso terrorizza sia Paratici sia Marotta. Stando a chi li sente, il più contrario (allo scambio, non certo a Dybala) sarebbe Marotta. Ma non vendiamo certezze. Aggiornamenti rimandati a lunedì, probabile giorno della ‘Decision’ di Icardi.

Come più volte scritto da questo modesto sito, il fallimento del valzer degli attaccanti, che noi cresciuti con il valzer dei portieri di David Messina abbiamo apprezzato tantissimo, può portare bene anche alla Juventus. L’ultimo assalto alla Champions con un gruppo di giocatori sostanzialmente bollito, prima di una rifondazione strutturale intorno a De Ligt, Bernardeschi, magari Chiesa o comunque giovani di questo livello, avrà più chance con un centravanti vero e tecnico come il Pipita, che con Cristiano Ronaldo, oltre che ovviamente con Sarri, ha un’intesa naturale.

Ma tornando all’Inter, che ha scoperto il peso di Lukaku (sul Corriere dello Sport abbiamo letto 104 chili, 10 più di quando era giovane e a occhio almeno 5 più delle sue ultime versioni al Manchester United), bisogna dire con Dzeko si è evitata un giocatore di difficile gestione e in evidente declino, anche se di grande intelligenza, per non parlare di quanto faccia giocare bene chi gli sta vicino. In ogni caso creare un nuovo gruppo slavo, dopo avere quasi regalato Perisic, non sarebbe stata una buona idea. Situazione di mercato paradossale, in cui sono scontenti quelli che dovrebbero essere contenti.

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