Festa del Papà, cosa regalare

19 Marzo 2019 di Indiscreto

La Festa del Papà è in Italia il 19 marzo, giorno di San Giuseppe. Nello stesso giorno è onorata, si fa per dire, in Spagna, Portogallo e in altre zone del mondo, in particolare in Canton Ticino. Lo spunto per parlarne ci è arrivato proprio dalla Svizzera, visto che per la sua parte italiana la Festa del Papà è una festività a tutti gli effetti, con le persone che non vanno al lavoro o a scuola. Nella maggior parte dei paesi, fra i quali Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Canada, Grecia, Argentina, Olanda e Irlanda, questa festa è prevista nella terza domenica di giugno, ma senza fare i fenomeni possiamo dire che la tradizione cattolica e in generale cristiana associa la figura terrena del padre a San Giuseppe e quindi secondo noi ha senz’altro più senso la data del 19 marzo.

Non che la Francia, per fare un esempio, non sia un paese a tradizione cattolica (anche se nei giorni scorsi abbiamo letto che soltanto il 4% dei francesi va a Messa, contro il 25% degli italiani), è soltanto che lì e altrove si è spinto più sulla parte laica della figura del padre. La connotazione cattolica della Festa del Papà non è una nostra fissazione, ma una tradizione che risale al Medio Evo, pare su iniziativa dei Francescani, e che è stata legata al 19 marzo e a San Giuseppe fino all’inizio del Novecento, quando gli Stati Uniti l’hanno laicizzata e trasformata in ciò che sostanzialmente è oggi: un pretesto per fare come minimo gli auguri al proprio padre, con annesso regalo. Anche se il regalo è più una cosa da figlia che da figlio, per motivi mai davvero chiariti.

Ma cosa si regala alla Festa del Papà? Personalmente ci dispiace di non avere regalato mai niente, e da vent’anni è ormai troppo tardi per farlo. Ma se ne avessimo la possibilità, al di là del solito ragionamento “Tanto ha tutto”, regaleremmo a nostro padre qualcosa che abbia un senso per entrambi. Qualcosa che magari ricordi un viaggio fatto insieme o un episodio privato riguardante solo noi due. Una cosa anche inutile, anzi preferibilmente inutile (come devono essere i veri regali), ma che per almeno dieci secondi scaldi il cuore. Una vecchia Maxima Torneo fatta accordare ai giorni nostri, un disco di Nanni Svampa, una fiche del Flamingo di Las Vegas.

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