US Open senza Djokovic, può vincere chiunque

26 Agosto 2022 di Stefano Olivari

L’onda lunga delle misure anti-Covid ha tolto Novak Djokovic dal tabellone degli US Open, così avremo un 2022 in cui il reale numero 1 del mondo non ha potuto giocare 2 Slam su 4 e dove Wimbledon non ha assegnato punti ATP: la storia del tennis è piena di asterischi (per dire, fino al 1988 l’Australian Open contava pochissimo) e il 2022 non scherza, anche se il 2020 è lontano. Detto questo, per scommesse e per passione analizziamo un tabellone maschile che potrebbe essere invaso da italiani, visto quanti stanno facendo benissimo nelle qualificazioni.

Facile dare Medvedev per favorito, ma il russo avrà un ottavo duro contro il nuovo Kyrgios che lo ha battuto a Montreal, un quarto contro Auger Aliassime che non gli ha mai dato problemi e una teorica semifinale contro Tsitsipas che lo ha appena battuto a Cincinnati: se Medvedev sarà minimamente centrato possiamo considerarlo già in semifinale. Abbiamo detto Tsitsipas, vorremmo dire Berrettini che si è finora approcciato male alla trasferta nordamericana ma che facendo il suo dovrebbe incontrare il greco negli ottavi, con un quarto per il vincitore da giocarsi contro Fritz o Ruud. Il Berrettini splendente del pre-Wimbledon avrebbe nel mirino la semifinale, non è detto che la forma non arrivi a torneo in corso.

Nella parte bassa altro probabile ottavo molto bello fra Sinner e Hurkacz, con Musetti fuori dal suo contesto ma ingiudicabile mina vagante, visto che a Cincinnati ha perso da un Coric in missione. E, proprio Coric permettendo, nei quarti vorremmo tanto rivedere quello che ormai è un Clasico, Sinner-Alcaraz. Con lo spagnolo che dal Roland Garros in poi ha perso qualcuna delle certezze del predestinato, ma ha assolutamente tutto per vincere il torneo.

Tutto tranne forse un infortunio di Nadal, la cui estate dopo il ritiro a Wimbledon è consistita in un solo match, perso a Cincinnati contro Coric. Mistero. Poi Nadal come sempre si spingerà fino al limite, senza superarlo: diversamente, con buona pace degli storyteller, si sarebbe ritirato già dieci anni fa: un fuoriclasse senza cervello non può esistere. Nadal ha un tabellone (Fognini al secondo turno) piuttosto facile fino ai quarti che secondo noi saranno con Shapovalov, che peraltro da mesi sta giocando malissimo, ma come al solito soltanto lui conosce davvero le proprie condizioni fisiche. Chiaramente qualunque non tifoso vorrebbe vedere la rivincita della finale degli Australian Open, contro Medvedev. Ma esistono i non tifosi, questi eunuchi che non hanno simpatie e antipatie, non hanno pregiudizi campanilistici, non scommettono? No.

Nostre previsioni in base a quanto visto e soprattutto non visto in estate: quarti Medvedev-Auger Aliassime, Tsitsipas-Fritz, Sinner-Alcaraz e Nadal-Shapovalov. Il torneo lo vincono Medvedev o Alcaraz, ma chiunque fra i primi 20 può fare il colpo: senza Djokovic e Federer, con Nadal da punto interrogativo, sarà il tennis dei prossimi anni. Bello, per noi che cerchiamo spazio e click scrivendo di tennis in Italia, che nel mazzo ci siano due italiani.

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